Viabilità portuale, apre il secondo piano del Ponte del Papa. Salvini: “Questo è il vero ambientalismo”
- Postato il 22 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Aprea al traffico oggi, giovedì 22 maggio, il piano superiore del Ponte del Papa, elemento che completa la nuova viabilità portuale separando i traffici merci nazionali e internazionali dal traffico privato. Il ponte in acciaio rosso, costruito da Pizzarotti e Cmm nell’ambito delle opere di potenziamento della logistica genovese dopo il crollo del ponte Morandi, detiene il primato di primo ponte ad arco su due piani in Europa. La via inferiore è stata aperta alla circolazione a settembre del 2023. Il completamento di tutta la nuova viabilità portuale dovrebbe avvenire entro la fine di luglio 2025.
Per l’occasione è arrivato a Genova il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Al taglio del nastro, o meglio, al primo passaggio sul nuovo ponte, anche il viceministro Edoardo Rixi, il presidente della Regione Marco Bucci, e il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi.
“Questo è l’ambientalismo vero – ha detto Salvini – ovvero togliere 1500 camion da Sampierdarena e dalle strade cittadine, far perdere meno tempo, inquinare meno e servire il porto e le sue imprese mentre altri di ambiente chiacchierano, e di verde chiacchierano, questo è un grande esempio di sostenibilità che poi sia il primo ponte in Europa ad arco su due piani vuol dire che non dobbiamo avere paura di nulla, mi riferisco alla diga foranea di Genova che è un miracolo di ingegneria idraulica, e contiamo di partire quest’estate coi cantieri del ponte sullo stretto, che sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo questa estate, quello che significa, significa creare lavoro. Lavoro, lavoro, lavoro, lavoro a Genova, lavoro in Italia, quindi ringrazio la comunità di Genova che parla poco e lavora tanto”.
Salvini ha anche parlato di altre opere infrastrutturali che riguardano Genova. “Contiamo di trovare i fondi per il completamento dello Skymetro fino a Molassana e oltre fino in fondo e contiamo di trovare i fondi per il quadruplicamento del terzo valico in territorio lombardo”.
La viabilità portuale: il Ponte del Papa
Il cosiddetto Ponte del Papa – si chiama così perché fu percorso eccezionalmente da Papa Francesco, mentre era ancora in costruzione, il giorno della sua visita a Genova – con i suoi due piani rappresenta l’anello di smistamento e di indirizzamento dei traffici su gomma per l’intero varco di Ponente del Porto.
Il piano inferiore serve prevalentemente i traffici nazionali in entrata e in uscita, mentre il piano superiore è dedicato ai traffici internazionali che da Ponente devono raggiungere l’area della Lanterna e da lì fino a Calata Bettolo. In definitiva, quindi, canalizzerà tutti i flussi che arriveranno da Ovest (Italia ed Europa) attraverso l’autostrada A10 e da Centro Nord (Italia ed Europa) attraverso l’autostrada A26, svincolando il traffico pesante dal traffico urbano.
Il nuovo ponte rappresenta un passaggio importante ma non il solo nell’ambito del Programma di opere (Decreto Genova” Legge 130/19) che ha l’obiettivo di rilanciare l’accessibilità stradale, ferroviaria e marittima del Porto di Genova e armonizzare il connubio fra porto e città.
La realizzazione dell’insieme di questi interventi infrastrutturali – per un investimento totale di quasi 3 miliardi di euro – una volta completato con la costruzione della Nuova Diga foranea di Genova a fine novembre 2026, e del Nodo di Genova Campasso-Terzo Valico, avrà un forte impatto sulla riconfigurazione dell’accessibilità portuale rendendo sostenibile il progressivo aumento dei traffici previsto nei prossimi anni e favorendo la transizione ecologica delle attività marittime.