Viaggiare negli Stati Uniti potrebbe costare fino a 250 dollari: chi paga e in quali casi

  • Postato il 23 luglio 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Negli Stati Uniti, è stata di recente approvata l’introduzione di una nuova tassa chiamata Visa Integrity Fee (tassa per l’integrità del visto) che, a partire dal 1° ottobre 2025, sarà applicata a milioni di visitatori stranieri. La tassa di 250 dollari fa parte di una serie di modifiche introdotte dal disegno di legge sulla politica interna “One Big Beautiful Bill” (H.R.1) firmata il 4 luglio 2025 approvata dall’amministrazione del presidente Donald Trump e destinata a finanziare il controllo dell’immigrazione e a contrastare gli overstay.

Secondo le statistiche del Dipartimento di Stato americano, nel 2024 sono stati rilasciati visti non-immigranti a circa 11 milioni di visitatori. La tassa, che potrebbe essere rimborsabile (ma i dettagli non sono ancora chiari), si applicherà alle categorie di visto non-immigranti, inclusi i turisti stranieri, viaggiatori d’affari e studenti. Ecco cosa bisogna sapere se dovete fare un viaggio negli Stati Uniti d’America a partire da ottobre.

Chi deve pagare la tassa di 250 dollari?

La Visa Integrity Fee si applicherà a qualsiasi cittadino straniero che necessiti di un visto non-immigrante per entrare negli Stati Uniti. Tra questi rientrano, tra gli altri, viaggiatori business, turisti (B‑1/B‑2), lavoratori temporanei (H‑1B), studenti e turisti per motivi medici. La tassa di 250 dollari si aggiungerà al costo di 185 dollari del visto non-immigrante che già si paga. Il che significa che la cifra potrebbe tranquillamente arrivare a 435 dollari a persona. E ogni anno la cifra sarà adeguata all’inflazione, quindi sarà sempre più cara.

Chi è esente dalla Visa Integrity Fee?

La Visa Integrity Fee non si applicherà ai diplomatici (visti A e G) e ai viaggiatori del Visa Waiver Program ovvero la maggior parte dei visitatori coperti dal programma di esenzione dal visto degli Stati Uniti. I visitatori provenienti dai Paesi che aderiscono al programma di esenzione dal visto, che include la maggior parte dell’Europa, nonché Australia, Cile, Israele, Giappone, Qatar, Corea del Sud e Regno Unito, tra gli altri, non saranno soggetti al pagamento della tassa. Anche la maggior parte dei visitatori canadesi non sarà interessata.

Che differenza c’è tra Visa Integrity Fee, Visa Waiver Program ed ESTA?

Cerchiamo di riassumere la differenza tra la nuova tassa che entrerà in vigore a ottobre, il Visa Waiver Program e l’ESTA.

Visa Integrity Fee

È una nuova tassa di 250 dollari che entrerà in vigore dal 1° ottobre 2025e che si applicherà ai visti rilasciati a cittadini stranieri che non rientrano nel Visa Waiver Program.

– Dovrà pagarla solo chi richiede un visto non-immigrante (es. B-2, F-1, J-1, H-1B)

– Non si applica ai viaggiatori con ESTA/Visa Waiver Program

– Serve a finanziare il monitoraggio degli overstayer ovvero coloro che si trattengono illegalmente nel Paese oltre il limite temporale previsto dal permesso ottenuto

– Si paga solo se il visto viene approvato

Visa Waiver Program (VWP)

È un programma che permette ai cittadini di Paesi autorizzati (tra cui l’Italia) di entrare negli Stati Uniti senza visto per turismo o affari e di restare fino a un massimo di 90 giorni.

– Non serve alcun visto

– Basta un’autorizzazione elettronica (ESTA)

– Non consente di lavorare né studiare negli USA

– Il soggiorno non è estendibile

ESTA (Electronic System for Travel Authorization)

È un’autorizzazione elettronica ed è il permesso che di deve ottenere per viaggiare negli USA tramite il Visa Waiver Program.

– Si compila online e serve per viaggiare negli Stati Uniti (anche se solo in transito) a chi non possiede un visto

– Costa circa 21 dollari

– Vale due anni (o fino alla scadenza del passaporto)

– È obbligatoria, ma non garantisce l’ingresso negli USA.

Documento Cos’è Chi lo richiede Costo Note
Visa Waiver Program Programma di viaggio Cittadini di Paesi esenti da visto (es. Italia) Gratuito Permette l’ingresso senza visto per 90 giorni. Serve l’ESTA.
ESTA Autorizzazione elettronica Viaggiatori del VWP Circa 21 USD Si richiede online. Dura 2 anni.
Visa Integrity Fee Tassa Chi richiede un visto USA (non VWP) 250 USD Solo se il visto viene approvato. Non si applica all’ESTA/VWP.

Le ripercussioni sul turismo internazionale

L’industria del turismo si sta preparando all’impatto della nuova tassa. Persino chi sosteneva l’obiettivo di rafforzare le norme sull’immigrazione negli Stati Uniti si è oppostio alle tasse, ritenendole un inutile ostacolo ai viaggi internazionali. Sono aumentate anche le preoccupazioni tra i tifosi di calcio internazionali in vista dei Mondiali del 2026, che saranno ospitati da Stati Uniti, Canada e Messico.

La nuova tassa va ad aggiungersi al crescente senso di incertezza che circonda i viaggi internazionali verso gli Stati Uniti. In una dichiarazione rilasciata questo mese, Geoff Freeman, presidente e amministratore delegato della U.S. Travel Association,  un’associazione di categoria che promuove i viaggi da e per il Paese, ha definito le tasse “insensate”, scrive il New York Times, elogiando al contempo i miglioramenti apportati dal disegno di legge alle infrastrutture e alla sicurezza.

I viaggiatori riceveranno un rimborso per la tassa?

Sebbene la tassa sia obbligatoria per la richiesta di un visto non-immigrante, i viaggiatori possono essere rimborsati dopo il viaggio, purché rispettino le restrizioni del visto. Il disegno di legge non specifica le modalità di elaborazione dei rimborsi. A ottobre se ne saprà di più. Ma fino ad allora non cambia nulla per chi deve andare negli Stati Uniti.

Autore
SiViaggia.it

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