Vibo, scala mobile e pini abbattuti: bufera in commissione
- Postato il 30 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Vibo, scala mobile e pini abbattuti: bufera in commissione
Il nuovo direttore dei lavori per la scala mobile tra terminal bus e il centro di Vibo si dimette e il tema finisce in Commissione insieme all’abbattimento dei pini in piazza Salvemini e il nuovo teatro, ma le tempistiche restano ancora incerte.
VIBO VALENTIA – Cambio in corsa nella direzione dei lavori per la realizzazione della scalinata e del collegamento mobile tra il terminal bus e Vibo centro , un’opera da 765.000 euro finanziata nel 2014 e ormai tecnicamente conclusa, ma ancora in attesa di completare le procedure amministrative e documentali. Con la determinazione dirigenziale del 26 maggio 2025, il Comune ha preso atto delle dimissioni irrevocabili dell’architetto Carmelo Congestrì, giunte via Pec il 7 maggio scorso, e ha provveduto a nominare un nuovo direttore dei lavori, individuato nell’architetto Salvatore Corigliano, dipendente dell’Ente, ritenuto idoneo e in possesso della necessaria professionalità per portare a termine l’incarico. Un episodio che – come vedremo – ha tenuto banco questa mattina, 30 maggio 2025, in III Commissione (Lavori Pubblici) a seguito delle richieste di chiarimenti avanzate dalla consigliera Carmen Corrado (FI) alle quali ha replicato l’assessore al ramo, Salvatore Monteleone.
UN’OPERA ATTESA, TRA RITARDI E RIASSEGNAZIONI
L’intervento, previsto con determinazione dirigenziale n.1 del 7 gennaio 2014, era stato inizialmente affidato alla ditta Ciam Ascensori e Servizi Srl, ma nel 2016, a causa di gravi inadempienze, il contratto è stato risolto. Da qui il subentro della ditta Di Madero Srl di Somma Vesuviana, con la stipula di un nuovo contratto nel dicembre 2016.
Nel 2023 l’ultimazione dei lavori, con la produzione della relazione finale del direttore lavori datata 7 novembre e i collaudi statici effettuati nei mesi di febbraio e giugno 2024. La documentazione tecnica è da tempo sul tavolo dell’Ansfisa (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), ma manca ancora lo stato finale dei lavori, necessario per chiudere ufficialmente il procedimento.
IL NUOVO INCARICO
Il nuovo direttore dei lavori, l’architetto Salvatore Corigliano, subentra dunque con l’obiettivo di completare rapidamente le procedure conclusive, tra cui la verifica dello stato finale e l’acquisizione di tutta la documentazione tecnica, amministrativa e contabile. A lui sarà riconosciuta la quota parte del fondo per le funzioni tecniche. Il responsabile unico del procedimento (RUP) resta l’architetto Giuseppe Petruzza, funzionario dell’Ente, incaricato di gestire tutti i passaggi necessari per il passaggio di consegne e la chiusura dell’intervento.
Con questa determinazione, l’amministrazione comunale punta a chiudere un capitolo lungo e travagliato, accelerando i tempi per la piena fruibilità dell’opera da parte dei cittadini e garantendo la funzionalità di un’infrastruttura strategica per la mobilità urbana e il collegamento con il centro città.
VIBO, IL DIBATTITO IN COMMISSIONE SU SCALA MOBILE, TEATRO E PINI ABBATTUTI
A sollevare la questione è stata la consigliera comunale di opposizione, Carmen Corrado, chiedendo chiarimenti anche sulla questione dell’abbattimento degli alberi in piazza Salvemini. Su questo punto l’esponente azzurra ha ricordato l’assenza della perizia sullo stato dei pini, “contrariamente a quanto aveva dichiarato l’assessore Monteleone a suo tempo”, e questo “fino al 21 maggio, giorno in cui è avvenuto, a sorpresa, l’abbattimento”. La consigliera ha ricordato l’incarico all’agronomo Rotiroti conferito a dicembre 2024, “un mese dopo la caduta di un pino su viale Affaccio, durante i lavori di realizzazione di una rotonda e dei marciapiedi, con la relazione presentata solo a febbraio di quest’anno”.
LA REPLICA DELL’ASSESSORE MONTELEONE SULLA SCALA MOBILE
In ordine alla Scala mobile, la Corrado ha chiesto chiarimenti sulle dimissioni del direttore dei lavori della Scala mobile e la replica di Monteleone è stata la seguente: “Il collaudo dell’opera è stato fatto tempo fa, il secondo riguarda la messa in esercizio rilasciato dalla Ansfisal. Ebbene, nel corso del sopralluogo sono emerse alcune criticità per via della mancata attivazione dell’opera (i due nastri usurati per il tempo di inattività trascorso) che necessitano di sostituzione”.
Ma servono le risorse (tra 40 e 60mila euro a seconda dei preventivi pervenuti) che al momento il Comune non ha, tuttavia – ha aggiunto l’assessore – il direttore dei lavori “ci doveva lasciare la contabilità finale per vedere se ci fossero dei fondi residui, ma non lo ha fatto, quindi gli abbiamo intimato di procedere in tal senso ma a quel punto lui si è dimesso adducendo motivazioni personali. Da qui, dunque, la nomina di un nuovo direttore, interno all’ente”, ha concluso Monteleone che però non ha potuto fornire tempistiche certe sull’apertura dell’opera.
DOPO LA SCALA MOBILE, LE PAROLE DELL’ASSESSORE DI VIBO SUI PINI ABBATTUTI DI PIAZZA SALVEMINI
Sui Pini di piazza Salvemini, il componente della Giunta ha affermato che nel momento in cui si è dato inizio ai lavori, e memori della tragedia sfiorata poco tempo prima lungo viale Affaccio si è conferito l’incarico all’agronomo Roti-Roti sulla stabilità degli alberi che aveva portato a far emergere criticità per 14 esemplari su 18. Ed in effetti dopo “l’abbattimento si confermata l’assenza di un apparato radicale consolidato che consentisse la stabilità degli esemplari. Da qui l’abbattimento anche per preservare l’incolumità degli operai: chiaramente spiace, ma preferisco preservare l’incolumità delle persone, e ovviamente le piante saranno sostituite”.
LE ACCUSE DEL PD ALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE COMUNALE E LA REPLICA DEL CENTRODESTRA
Il dibattito è, poi, declinato sul piano politico con l’intervento del capogruppo del Pd, Francesco Colelli, che ha tirato in ballo la precedente amministrazione Limardo: “Quando l’ex sindaco parla di Scala mobile, deve capire che è un’opera incompleta, che va cambiata in alcune componenti; così come per il teatro che presenta una situazione dei locali vergognosa, con ambienti fatiscenti e caratterizzati da muffa e umidità, nonché con la vernice da rimuovere in parte degli stessi”. Pronta replica del capogruppo di FdI, Antonio Schiavello: “Nel momento in cui le opere della precedente amministrazione sono fatte bene, vi presentate per inaugurarle – ha risposto menzionando l’attuale esecutivo Romeo, -; quando invece non è stato possibile terminarle le date colpe. Nel teatro c’è muffa perché è in una condizione di abbandono in quanto la struttura è rimasta chiusa per via dell’assenza di manutenzione”.
Il consigliere di maggioranza, Antonio Scuticchio (Pv) ha chiesto di sapere se il “Comune si è dotato di Catasto del verde previsto per legge, dal 2013”, mentre il collega Danilo Tucci (Cv) ha esortato amministrazione e maggioranza a spogliarsi “da questo atteggiamento di autocommiserazione perché è passato un anno dal vostro insediamento e le scusa iniziano a non reggere; tra l’altro stiamo assistendo a continue gaffe, come quella del bando Sport e periferie, con la perdita del finanziamento, simile a quello del progetto “Bici in comune”. Il dibattito è proseguito con l’intervento del consigliere Umberto Lo Bianco che pur capendo il “sentiment” della popolazione sull’abbattimento dei pini, ha evidenziato che vi sono a supporto sia perizie tecniche che pronunciamenti giuridici.
Il Quotidiano del Sud.
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