Villa Betania di Napoli, pretende cure immediate e distrugge le vetrate con un palo

  • Postato il 1 maggio 2025
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Villa Betania di Napoli, pretende cure immediate e distrugge le vetrate con un palo

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Villa Betania di Napoli: paziente anziano pretende cure immediate, scopre di essere nel posto sbagliato e devasta l’area accettazione. Intervento lampo della Polizia. La direzione: «Servono misure urgenti per proteggere il personale sanitario».


NAPOLI – Ennesimo episodio di violenza in corsia. Un uomo anziano, in evidente stato di agitazione, ha seminato il panico all’interno dell’Ospedale Evangelico Betania nel quartiere Ponticelli (Napoli), danneggiando la struttura con un paletto in ferro dopo aver scoperto di non essere prenotato presso quella sede.

Villa Betania di Napoli, pretende cure immediate e distrugge le vetrate con un palo

I fatti sono accaduti nella mattinata di lunedì 28 aprile, quando l’uomo si è recato presso il presidio sanitario per una prestazione clinica. Dopo un confronto con l’impiegata dell’accettazione, è emerso che la sua prenotazione risultava attiva in un altro ospedale. Di fronte a questa notizia, l’anziano ha perso il controllo, sradicando un paletto di delimitazione delle file e scagliandolo contro le vetrate dell’area accettazione, mandandole in frantumi. Operatori e pazienti sono rimasti sconvolti.

Grazie al collegamento diretto con la centrale operativa della Polizia, attivato nei mesi scorsi proprio per fronteggiare l’aumento degli episodi di violenza, una volante è intervenuta in pochi minuti. L’uomo è stato bloccato e condotto via per accertamenti.

La direzione sanitaria

Il direttore generale dell’ospedale, Vincenzo Bottino, ha espresso profondo sconcerto: «Siamo ancora una volta costretti a registrare episodi di violenza gravissimi ai danni del nostro personale. Quanto accaduto è inaccettabile e testimonia il clima esasperato che si vive nelle strutture sanitarie. Ringraziamo la Polizia per il pronto intervento, ma è evidente che servono misure straordinarie per proteggere operatori sanitari, pazienti e familiari». Già in passato Bottino aveva lanciato l’allarme, denunciando una pericolosa escalation di aggressioni ai danni del personale e richiedendo al prefetto un potenziamento delle misure di sicurezza. Le sue preoccupazioni trovano oggi l’ennesima conferma.

Anche Davide Bruno, responsabile dell’accettazione, interviene: «Si tratta di episodi che si susseguono con preoccupante regolarità. La violenza, anche se dettata dal disagio, non può e non deve mai essere tollerata».

Il caso di Villa Betania è solo l’ultimo di una lunga serie di aggressioni che colpiscono il sistema sanitario italiano, sempre più in difficoltà tra carenze strutturali, lunghe attese e tensioni sociali. L’appello è chiaro: la sanità va protetta, chi vi lavora tutelato. Servono interventi immediati e concreti, prima che il prossimo episodio diventi irreparabile.

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