Violentarono una studentessa 19enne su una nave da crociera: condannati a 10 anni di carcere due dei tre francesi imputati

  • Postato il 30 giugno 2025
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msc seascape

Genova. Due condanne a 10 anni di reclusione e una a 5 anni e 4 mesi per i tre giovani francesi accusati di aver violentato una studentessa 19enne a bordo di una nave da crociera Msc al largo di Genova la notte tra il 17 e il 18 maggio 2024. Il sostituto procuratore Federico Panichi aveva chiesto condanne fino a 9 anni. Le pene più alte per violenza sessuale di gruppo sono state per Stephane Feuilleret e Charly Ethon Karl, mentre il terzo giovane Damien Dauteuille La Font, che era entrato in cabina per ultimo e non ha partecipato direttamente alla violenza, è stato condannato per il concorso.

La studentessa, 19enne e residente a Roma, era in gita scolastica e aveva conosciuto due dei giovani francesi (praticamente coetanei) che erano saliti al porto di Marsiglia a bordo della Msc Seaside. Era stata invitata nella loro cabina da Feuilleret per bere qualcosa. Li si è consumato un primo rapporto sessuale tra i due: una rapporto non consenziente per la ragazza, ma la sentenza di stamani ha assolto il giovane sul punto, condannandolo invece per la violenza in concorso quando in cabina è arrivato il secondo ragazzo, Charly Ethon Karl.

Il tribunale ha stabilito per la giovane – assistita dall’avvocata Claudia Sorrenti – una provvisionale da 15mila euro e un risarcimento del danno da definirsi in un separato procedimenti civile. I tre giovani francesi, che erano stati arrestati subito dopo l’arrivo della nave a Genova, ora sono tornati in Francia e hanno un obbligo di dimora. I loro difensori, gli avvocati Raffaella Cristofaro e Andrea Scardamaglio attendono le motivazioni della sentenza per presentare ricorso in appello. I legali contestano fra le altre cose la giurisdizione che ha portato all’attuale processo: a loro avviso lo stupro (di cui mettono in dubbio l’esistenza) sarebbe avvenuto quando la Seaside si trovava in acque internazionali davanti dalla costa francese e l’intervento a bordo della polizia italiana sarebbe quindi illegittimo

Nella cabina dove è avvenuta la violenza era entrato per ultimo anche un minorenne, amico dei tre giovani condannati. Per lui la procura dei minori ha chiesto l’archiviazione

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Genova24

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