Vip spogliate con l’intelligenza artificiale, su una piattaforma da 7 milioni di utenti. Boom di siti sessisti

  • Postato il 28 ottobre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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L’ultima vergogna: VIP spogliate con l’Intelligenza artificiale. Donne che a loro insaputa vengono scaraventate su siti sessisti specializzati in diffamazione, in revenge porn (condivisione di materiale pornografico senza il consenso della persona ritratta allo scopo di farle un danno, umiliarla, ricattarla).

L’IA serve per modificare le immagini. Naturalmente tutto ciò è un reato. L’impatto emotivo sulle vittime è devastante perché crea depressione, ansia, vergogna, isolamento sociale, persino autolesionismo.

La violazione della privacy ha conseguenze a lungo termine sulla salute mentale e benessere. Dunque questi reati commessi online sono più che odiosi oltre che sempre più frequenti. Come ci si può difendere?

Migliaia le vittime inconsapevoli

I siti sessisti vanno a gonfie vele. Per iscriversi basta dichiararsi maggiorenni. L’ultima piattaforma scoperta ha addirittura 7 milioni di utenti. Tra i corpi manipolati con fotomontaggi a luci rosse l’ultimo della serie è quello della giornalista Francesca Barra che si è trovata nuda su un portale ed ha subito “denunciato anche per chi non può farlo”.

francesca barra
Vip spogliate con l’intelligenza artificiale, su una piattaforma da 7 milioni di utenti. Boom di siti sessisti (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Un coraggio che ha ricevuto elogi bipartisan. Francesca ha fatto quel che c’è da fare in questi casi: raccogliere prove, segnalare al Garante Privacy affinché rimuova i contenuti dannosi e ovviamente presentare denuncia alla polizia postale e consultare un avvocato specializzato in diritto informatico o privacy. Consigliato cercare pure un supporto psicologico per affrontare il trauma emotivo causato dalla dolorosa esperienza.

I precedenti

Due i piu eclatanti: il gruppo “Mia Moglie” e il sito “Phica.eu”. Il primo era attivo su Facebook dal 2019 e contava su 32 mila iscritti: venivano pubblicate foto intime di mogli e partner senza consenso. La polizia postale in un solo giorno ha ricevuto mille denunce.

Il secondo portale (server esteri), oggi sotto sequestro, pubblicava foto e video di donne, celebrità e non, senza il loro consenso; materiale accompagnato da commenti sessisti. L’amministratore del sito sarebbe un 45enne di Pompei residente a Firenze.

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Blitz

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