Virgil Abloh al Grand Palais: la prima grande retrospettiva europea dedicata allo stilista
- Postato il 30 luglio 2025
- Di Panorama
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Dal 30 settembre al 10 ottobre 2025, il Grand Palais di Parigi ospita Virgil Abloh: The Codes, la prima grande retrospettiva europea dedicata all’universo poliedrico di Virgil Abloh (1980–2021), figura imprescindibile del design contemporaneo e architetto di un’estetica che ha ridefinito i confini tra moda, arte, musica, architettura e cultura visiva.
La mostra è promossa dal Virgil Abloh Archive, in collaborazione con Nike, e si configura come un’esplorazione ampia e profonda di quasi due decenni di attività attraverso oltre 20.000 oggetti provenienti dall’archivio personale del designer: prototipi, bozzetti, immagini, abiti, oggetti d’uso quotidiano e libri che ne raccontano la visione radicale e trasversale.
Curata da Chloe Sultan e Mahfuz Sultan, l’esposizione rappresenta un’evoluzione ampliata della precedente edizione del 2022, esplicitando quei “codici” – i codes – che Abloh stesso aveva individuato come principi guida del suo metodo: il ready-made culturale, l’ironia visiva, la trasparenza come strumento comunicativo, l’incompiuto come spinta all’azione. Codici che si intrecciano in modo coerente nei suoi progetti, dai capi firmati Off-White e Louis Vuitton agli oggetti d’arredo, dalle copertine di dischi al visual design, fino alle collaborazioni con atleti, artisti e architetti. Al centro, sempre, un’etica della collettività e dell’accessibilità: la volontà di democratizzare l’estetica, di condividere conoscenza, di trasformare ogni gesto creativo in un atto aperto, partecipato, disponibile.
La mostra è anche un tributo personale alla città di Parigi, musa costante del lavoro di Abloh, e si sviluppa come un itinerario emotivo che riflette l’intento curatoriale dell’Archivio: non solo conservare, ma trasmettere. Non solo documentare, ma ispirare. In quest’ottica, The Codes diventa una piattaforma esperienziale, arricchita da un calendario di pubblicazioni, talk, performance, workshop e proiezioni, pensati per coinvolgere la comunità creativa che ha gravitato intorno al lavoro di Abloh – e per ampliarla.
«Condividere la sua collezione personale, i progetti incompiuti, i capolavori, è il nostro modo di celebrare il suo impegno nel rendere l’informazione accessibile e collaborativa. Attraverso l’Archivio, Virgil continuerà a vivere come fonte di ispirazione e sapere creativo», ha dichiarato Shannon Abloh, CEO della Virgil Abloh Securities e presidente del Virgil Abloh Archive.