VNL, tocca a Giannelli e Michieletto emulare Egonu e Antropova: "Con Cuba subito un test che vale"
- Postato il 29 luglio 2025
- Di Virgilio.it
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Le ragazze hanno aperto la via, ora tocca a maschietti cercare di ricalcarne le orme. Più facile a dirsi che a farsi: se l’Italia del volley maschile non vince la competizione d’apertura della stagione delle nazionali dal 2000 (allora si chiamava ancora World League: dal 2018, anno di nascita della VNL, non è neppure mai riuscita a salire sul podio), qualcosa vorrà pur dire. Ma a Ningbo i ragazzi di Fefé De Giorgi hanno messo in animo di voler ovviare alla mancanza, provando a fare meglio del quarto posto ottenuto lo scorso anno, guarda a caso lo stesso piazzamento ottenuto poi nella sfortunata spedizione olimpica di Parigi.
- Cuba è da prendere con le pinze. Sullo sfondo il derby con Giani?...
- Giannelli vuole una medaglia: "Basta con tutti questi quarti posti"
- De Giorgi fa le prove generali in vista dei mondiali
Cuba è da prendere con le pinze. Sullo sfondo il derby con Giani?…
In terra cinese l’Italia si presenta come una delle squadre da battere. Un po’ perché De Giorgi ha fatto meno turnover rispetto ad altre nazionali (vedi Polonia e Francia, e in parte anche Brasile), un po’ perché c’è voglia di mandare un messaggio forte a se stessi, prima ancora che alla concorrenza.
Il debutto in programma mercoledì 30 luglio alle 9 italiane (le 15 a Ningbo) contro Cuba non è privo di insidie: i caraibici stanno ritornando in auge dopo un periodo di progressivo oblio, trascinati nell’occasione dalla classe e dall’esperienza di Robertlandy Simon, centrale e perno di Piacenza, quindi compagno di squadra fino a poche settimane fa di Galassi e Romanò.
Sullo sfondo c’è la semifinale contro la vincente del confronto tra Francia e Slovenia, con i transalpini campioni VNL e olimpici in carica allenati da Andrea Giani che sono stati assieme al Brasile l’unica nazionale ad aver battuto l’Italia nelle 12 sfide della fase intercontinentale. Brasile-Cina e Giappone-Polonia compongono l’altra parte del tabellone, tutto a eliminazione diretta.
Giannelli vuole una medaglia: “Basta con tutti questi quarti posti”
Per l’Italia, nella conferenza stampa di presentazione della fase finale, c’era al tavolo capitan Giannelli, stufo di dover raccontare di quarti posti in serie e di assistere ai trionfi solo del settore femminile. “Chi arriva a questo punto del torneo sa di essere forte e non può essere sottovalutato in alcun modo”, spiega il numero 6 azzurro.
“Cuba ad esempio è cresciuta molto nel corso delle tre week e ha tanti giocatori forti, su tutti Simon che conosciamo bene, visti i suoi trascorsi nel nostro campionato. Per me Simon è uno dei più forti giocatori di tutti i tempi e porterà grande esperienza dall’altra parte della rete.
È bello però essere di nuovo qui a giocarci un quarto di finale di valore: abbiamo fatto sin qui un buon percorso, vincendo 12 gare sulle 12 disputate e cedendo al tiebreak col Brasile, mentre con la Francia è stata una giornata no che pure ci ha insegnato tanto. Solo affrontando questo tipo di partite si può capire a che livello siamo del nostro percorso di crescita, pensando anche ai mondiali di settembre. L’obiettivo nostro è presto detto: vogliamo arrivare in fondo, perché è ora di tornare a salire sul podio”.
De Giorgi fa le prove generali in vista dei mondiali
De Giorgi per la final eight in terra cinese ha portato quella che, salvo sorprese, è l’ossatura base in vista dei mondiali in programma nelle Filippine dal 12 al 28 settembre. Passato il tempo degli esperimenti, a Ningbo si cominceranno a sciogliere i primi dubbi legati soprattutto alle scelte di formazione.
Romanò e Rychlicki si contendono la maglia da titolare in posto 2, mentre sottorete accanto a Galassi c’è Gargiulo che sembrerebbe aver guadagnato un po’ di posizioni rispetto ad Anzani e a Sanguinetti. In banda, di base ci sono sempre Lavia e Michieletto, ma con Bottolo da considerare alla stregua di un titolare aggiunto, oltre a Luca Porro che quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Alle spalle di Giannelli ci sono quelle decisamente sicure di Sbertoli (spesso utile anche per via del suo servizio molto insidioso da leggere per la ricezione avversaria), nel ruolo di libero c’è Balaso con alle spalle Domenico Pace, nuovo acquisto di Piacenza, che continua a crescere all’ombra dei migliori del ruolo (ha scalzato nelle gerarchie Laurenzano, campione d’Italia con Trento).
Assente l’infortunato Russo, che pure potrebbe rientrare per i mondiali (intanto è tornato a Cavalese per un breve raduno nel centro federale), mentre per scelta tecnica sono rimasti fuori Bovolenta, Boninfante e appunto Laurenzano.