“Volevamo bere una birra e siamo stati trattati da criminali. È scandaloso”: il racconto di uno dei tifosi del Napoli arrestati a Eindhoven

  • Postato il 21 ottobre 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

“Volevamo bere una birra e siamo stati respinti senza avere fatto nulla, dopo avere speso soldi per i biglietti, che non ci verranno rimborsati, ma la cosa più grave è che non potremo vedere il nostro Napoli”. A parlare all’Ansa è Fabio, uno dei circa 180 tifosi azzurri che nella serata di ieri, lunedì 20 ottobre, sono stati fermati e poi espulsi dalla Polizia olandese a Eindhoven – dove stasera si disputerà la gara di Champions League con il Psv – per aver violato la zona di sicurezza istituita dal sindaco. Per i tifosi è scattato il rimpatrio e l’annullamento dei biglietti (per chi ne era in possesso) per la partita. “Troviamo tutto questo scandaloso. Abbiamo speso soldi, non abbiamo fatto nulla e ciononostante non ci è stato concesso di vedere la partita”.

I tifosi fermati si trovavano nella zona di Fuutlaan: gli agenti li hanno ripresi “per il loro comportamento” e gli hanno intimato di lasciare il centro città. Al loro rifiuto, sono stati fermati per violazione del regolamento comunale in materia di assembramenti. “Siamo arrivati in città – continua Fabio – in auto, volevamo andare a bere una birra quando, dopo essere entrati in un parcheggio la polizia ci ha circondati impedendoci di poterci allontanare. Ci hanno perquisiti e identificati senza che avessimo fatto nulla. Ci hanno trattato come criminali”.

In circa 180 sono stati caricati su autobus e portati alla stazione di polizia di Mathildelaan per essere interrogati. Il sindaco di Eindhoven, Jeroen Dijsselbloem, aveva precedentemente istituito una zona di sicurezza ad alto rischio, un provvedimento finalizzato a consentire alla polizia di effettuare perquisizioni preventive anche nel centro città.

“Poi – dice ancora il tifoso napoletano – quando sembrava che tutto fosse finito ci hanno letteralmente deportati in un ufficio di polizia locale in cui siamo stati interrogati senza la presenza di un legale, prima di essere invitati, con un provvedimento ad abbandonare la città”. Biglietti annullati e nessun rimborso, secondo quanto raccontato dal sostenitore del Napoli. “Ci sono stati annullati i biglietti della partita ma non abbiamo fatto nulla di pericoloso, volevamo solo berci una birra. La polizia locale ci ha anche minacciati, dicendo che la polizia italiana, avrebbe dovuto procedere con un daspo nei nostri confronti”.

L'articolo “Volevamo bere una birra e siamo stati trattati da criminali. È scandaloso”: il racconto di uno dei tifosi del Napoli arrestati a Eindhoven proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti