Voli in ritardo o cancellati, arrivano rimborsi automatici fino a 500 euro
- Postato il 6 giugno 2025
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- Di SiViaggia.it
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Immaginate di essere in aeroporto, valigia pronta e passaporto in mano, ma il vostro volo accumula ore su ore di ritardo. Non più solo frustrazione (che già spesso quest’ansia di perdere i soldi arriva sin dalla fase di prenotazione): presto potrebbe arrivare anche un risarcimento fino a 500 euro, grazie a una riforma storica approvata dal Consiglio Trasporti dell’Unione Europea.
Le nuove regole, che mirano a semplificare la vita dei viaggiatori, introducono tutele concrete e automatismi che rendono finalmente più chiaro (e più giusto) il rapporto tra passeggero e compagnia aerea.
Una rivoluzione nei cieli che fa bene al turismo e soprattutto al buonumore di chi ama viaggiare. Con più chiarezza, più diritti e, soprattutto, meno burocrazia, anche un imprevisto potrà trasformarsi in un’opportunità.
Voli in ritardo o cancellati: rimborsi automatici fino a 500 euro
La nuova proposta dell’UE rivoluziona il modo in cui vengono gestiti ritardi, cancellazioni e disservizi nei voli commerciali. Il principio di base? Indennizzi più chiari, più accessibili e rapidi, con risarcimenti proporzionati al disagio vissuto dai passeggeri. Per i voli intercontinentali superiori a 3.500 km, il rimborso massimo previsto sarà di 500 euro per ritardi superiori alle sei ore. Per i voli intra-Ue o più brevi, basteranno quattro ore per ottenere 300 euro.
Ma non finisce qui: se il volo viene cancellato e la compagnia non propone un’alternativa valida entro tre ore, il passeggero potrà riorganizzarsi in autonomia e ricevere rimborso completo, senza dover compilare decine di moduli o fare reclami infiniti.
In più, per la prima volta, entra in gioco un meccanismo automatico di richiesta. In pratica, non sarà più il passeggero a dover dimostrare di aver subito un disservizio: sarà la compagnia a dover offrire soluzioni concrete e rimborsi, senza ritardi. Un passo in avanti che rende i diritti più effettivi e cancella una buona parte dello stress che spesso accompagna i voli complicati.
Cosa cambia per chi viaggia: più diritti, più trasparenza e meno stress
Le novità non riguardano solo i soldi: la riforma introduce anche un pacchetto di 30 nuove tutele pensate per rendere l’esperienza in aeroporto (e a bordo) più serena e rispettosa dei passeggeri. Tra queste, l’obbligo per le compagnie di fornire informazioni chiare e tempestive su ritardi, cambi di gate o cancellazioni. E non solo sui display, ma anche via mail o app, così da non perdere neanche un aggiornamento.
Per chi resta bloccato in pista per ore, scatterà l’obbligo di fornire acqua, snack e assistenza, e se la partenza tarda troppo, i passeggeri dovranno essere fatti sbarcare e accolti a terra. E ancora: sarà possibile correggere gratis l’ortografia del proprio nome sul biglietto fino a 48 ore prima del volo, evitando penali inutili per un semplice errore di digitazione.
Importante anche la stretta contro la pratica del “no-show”: chi perde il volo di andata, ma vuole comunque usare il ritorno, non sarà più penalizzato. Un cambiamento atteso da tempo da milioni di passeggeri. Infine, tempi certi anche per i reclami: sei mesi per presentarli e 14 giorni per ricevere una risposta. Il Parlamento europeo dovrà ancora approvare definitivamente la riforma, ma il clima è positivo e l’obiettivo è chiaro: restituire centralità al viaggiatore.