Volley, la Milano di Egonu fa la storia: vince la Supercoppa e spodesta Conegliano dopo 18 titoli nazionali di fila
- Postato il 18 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Milano l’ha fatto per davvero: dopo 18 competizioni nazionali finite nelle mani di Conegliano, Paola Egonu e compagne hanno detronizzato le Pantere e hanno messo le mani sulla Supercoppa Fineco, primo trofeo stagionale. L’hanno fatto al termine della solita maratona, con il pubblico di Trieste che ha assistito a qualcosa che non era nelle attese: al quinto set, vinto 15-12, la Numia ha spodestato la Prosecco Doc Imoco dal suo trono. E Per Santarelli, dopo il ko. nella finale iridata sulla panchina della Turchia, è un altro shock. Con Paola Egonu che come da copione ha messo già il pallone della vittoria.
- Conegliano tradita da Gabi e Zhu: l'ex Lanier è velenosa
- Egonu implacabile, Sillah non basta: finisce un'era
Conegliano tradita da Gabi e Zhu: l’ex Lanier è velenosa
Conegliano come da copione è partita subito a marce ingranate. La diagonale Wolosz e Haak ha subito pagato dividendi, con Milano che ha provato a tenere affidandosi all’ex Lanier e alla giovane Piva in banda, ma vedendosi subito costretta a inseguire sin dalle prime battute (9-4 senza colpo ferire). Le battute di Bosio e i soliti attacchi di Egonu la rimettono subito in carreggiata, ma un muro di Sarah Fahr e un ace di Isabelle Haak spezzano definitivamente la lancia a favore delle Pantere, che a quel punto devono soltanto amministrare sfruttando i colpi sopra la media delle proprie attaccanti (anche Gabi s’iscrive alla partita) per il 25-18 finale.
Nel secondo set il copione, almeno per metà, è il medesimo: sul 9-4 la Numia appare già al gancio, ma trova le rispose desiderate a muro (prima Bosio, poi Kurtagic) e lentamente risale. Quando poi si presenta al servizio Paola Egonu, con l’Imoco avanti di due lunghezze, la partita cambia spartito: un ace, un attacco e un delizioso pallonetto spingono Milano per la prima volta avanti sul 17-16, con Bosio che manda una volta di più in tilt la ricezione delle pluricampionesse d’Italia (il suo secondo ace vale il 21-19). A quel punto basta un errore di Zhu per rendere più facile il compito alle ragazze di Lavarini, che vincono 25-21 e rimettono la sfida in parità.
Egonu implacabile, Sillah non basta: finisce un’era
La Milano che esce dai blocchi nel terzo set è di tutt’altra pasta, e si vede: adesso è la formazione meneghina a menare le danze, con le Pantere che mostrano qualche segnale di cedimento (già intravisto nel corso delle prime gare stagionali, precampionato incluso). Gabi e Zhu faticano a trovare ritmo e la Numia scappa sul +4 (12-8), poi a muro Egonu e Danesi scavano un solco non più richiudibile, anche se l’ingresso di Sillah riaccende a tratti le compagne (sul 20-17 Lavarini ferma il match, e fa bene).
Un attacco out di Chirichella confeziona il 25-20 col quale Milano si garantisce almeno il tiebreak, che diventa presto realtà perché l’Imoco nel quarto set torna a dettare legge grazie a due muri di Marina Lubian che indirizzano presto la contesa. Egonu e compagne mollano subito l’osso (finisce 25-13) e rimandano così il verdetto al quinto e decisivo set, quello deputato per riscrivere la storia.