Volley, l'assurda morte di Saber Kazemi: il pallavolista iraniano folgorato mentre fa il bagno in piscina

  • Postato il 31 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Folgorato non appena ha messo piede in una piscina in un lussuoso albergo di Doha, in Qatar. È così che è morto Saber Kazemi, stella della pallavolo iraniana: lo ha annunciato la federazione stessa, senza fornire ulteriori dettagli che adesso saranno al vaglio degli inquirenti. Una fine tragica per un ragazzo che avrebbe dovuto compiere 27 anni il prossimo dicembre e che si trovava in Qatar poiché aveva firmato da qualche settimana con l’Al-Rayyan, società che milita nel campionato locale. Uno shock tremendo per tutta la comunità internazionale del volley, che Kazemi l’ha imparato a conoscere grazie anche al suo percorso fatto nella nazionale dell’Iran e nelle competizioni asiatiche.

La ricostruzione: la scossa elettrica e la corsa (inutile) in ospedale

Sebbene sia stato dichiarato cerebralmente morto, Kazemi è ancora attaccato alle macchine che lo tengono in vita artificialmente. Probabilmente perché la decisione dei familiari (ancora da confermare) è quella di procedere con l’espianto degli organi, anche se restano da chiarire tanti punti di una morte che appare oggettivamente assurda. Kazemi, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe ricevuto una scossa elettrica che gli ha procurato danni irreparabili al cervello.

A nulla sono valsi i tentativi di rianimazioni operati dal personale medico, tempestivamente chiamato dai funzionari dell’albergo, con la relativa e disperata corsa in ospedale che non ha prodotto alcun effetto sperato. Il giocatore è stato subito sedato e posto in coma farmacologico, ma poche ore dopo sarebbe stata dichiarata la morte cerebrale, non essendo stati ravvisati segnali di risveglio. Inutili anche le richieste dei familiari di Saber, che avrebbero voluto effettuare un trasferimento in Iran per provare a salvare lo sfortunato ragazzo.

Chi era Kazemi: debuttò in nazionale contro l’Italia di Blengini

Kazemi era uno dei giocatori iraniani più noti al grande pubblico, nonché un ragazzo considerato tra i più talentuosi e corretti. Aveva esordito in nazionale nel 2018 in VNL affrontando proprio l’Italia (allora allenata da Blengini) e negli anni era sempre rimasto nel gruppo, partecipando in modo attivo ai recenti successi dell’Iran in campo internazionale (medaglia d’oro ai campionati asiatici 2021, con tanto di premio di MVP del torneo, e argento nel 2023, oltre a due vittorie ottenute negli Asian Games 2018 e 2022).

Non era stato convocato dal CT Roberto Piazza in occasione dell’ultimo mondiale, quello vinto poco più di un mese fa dall’Italia di De Giorgi, dove l’Iran s’è fermato ai quarti di finale, sconfitto dalla Repubblica Ceca (negli ottavi aveva eliminato la Serbia). Da qualche settimana si era trasferito in Qatar dopo che nella precedente annata aveva giocato in Indonesia, e ancora prima in Kuwait, in Qatar e per un breve periodo anche allo Ziraat Bankasi in Turchia (nel 2018). Resta però la rabbia per una morte difficile da comprendere,.

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Virgilio.it

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