Volley, l'Italia saluta Torino con un tris di vittorie. De Giorgi sperimenta con Sani opposto e non rinuncia a Gargiulo
- Postato il 31 agosto 2025
- Di Virgilio.it
- 10 Visualizzazioni

Torino val bene un’iniezione di fiducia, quella che serviva all’Italia di Fefé De Giorgi, falcidiata dagli infortuni e dalle prospettive un po’ a tinte fosche in vista della trasferta asiatica (dal 12 settembre scatta il mondiale nelle Filippine), perché dopo Lavia si sono fermati anche Gargiulo e Romanò, con speranze relativamente scarse di recuperarli per l’appuntamento iridato (Gargiulo è praticamente out, Romanò dovrebbe farcela a recuperare).
- Esperimenti riusciti: con l'Olanda terza vittoria in tre giorni
- Buon rientro per Russo, Anzani sempre una certezza
- De Giorgi si porta dietro Gargiulo: "Spero possa farcela"
Esperimenti riusciti: con l’Olanda terza vittoria in tre giorni
La Fipav Cup Men Elite è servita per provare a capirci qualcosa di più, soprattutto in posto 2 dove al momento c’è solo Rychlicki come terminale offensivo. Per questo contro l’Olanda, nell’ultima e decisiva sfida per l’assegnazione del torneo, De Giorgi ha provato a mischiare le carte: dentro Sani, Bottolo e Porro tutti assieme, rimescolando un po’ le carte e tenendo a riposo sia Rychlicki che Michieletto, l’altro titolare sicuro in banda.
Un assetto “a tre punte”, per dirla alla maniera calcistica, senza un opposto di ruolo ma con tre schiacciatori intercambiabili. E per non far torto a nessuno, i tre prescelti hanno deciso di prendersi la scena ognuno in un determinato set. Porro ha guidato la riscossa azzurra nel secondo set dopo che il primo parziale era scemato sul più bello, con l’Olanda capace di forzare tanto al servizio e trovare le risposte desiderate (25-23 per gli orange il finale), Bottolo ha dominato nel terzo, dove l’Italia ha messo la freccia e cominciato a carburare come si deve. Nel quarto c’ha pensato Sani (schierato opposto) a prendersi le sue belle responsabilità, inclusa quella di realizzare l’ace sul primo match point.
Buon rientro per Russo, Anzani sempre una certezza
Il 3-1 finale (23-25, 25-22, 25-20, 25-19) consente agli azzurri di chiudere il trittico torinese imbattuti, dopo i successi su Turchia (3-1) e Germania (3-0). Buone le prove di Sanguinetti (16 punti) e pure del rientrante Russo, che ha dimostrato di essere abile e arruolabile dopo la rinuncia forzata alla campagna di VNL per l’operazione all’ernia alla quale s’è sottoposto la scorsa primavera.
Ottimo anche l’impatto di Anzani, che a muro ha rimesso a posto un po’ di cose quando più se n’è avvertito il bisogno. La squadra di De Giorgi godrà di due giorni di riposo, poi volerà in Giappone dove rifinirà la preparazione con due test in programma il 6 e 7 settembre a Tokyo.
De Giorgi si porta dietro Gargiulo: “Spero possa farcela”
L’analisi finale del CT dopo la tre giorni torinese è improntata al realismo, ma anche alla consapevolezza che al netto dei problemi delle ultime settimane questa nazionale ha tante soluzioni alle quali poter attingere. “Abbiamo fatto tre partite diverse l’una dall’altra, ma questo ci ha permesso di testare tante soluzioni diverse dopo un bel carico di lavoro durato qualche settimana. C’è stato grande spirito di adattamento e momenti di intensità. Chiaro che ci siano cose da migliorare, però ho visto i ragazzi molto disponibili e costantemente impegnati nella ricerca delle soluzioni di gioco e della voglia di vincere.
Stasera ci siamo schierati con i tre schiacciatori in campo e Sani adattato al ruolo di opposto. Francesco è stato davvero bravo e c’è stato un bel carico di lavoro per lui, anche perché quest’anno non ha mai giocato in quel ruolo. L’adattamento è una qualità molto importante in una squadra e in un mondiale bisogna avere anche la capacità di cambiare pelle per trovare soluzioni differenti che possano eventualmente garantirci di uscire da momenti difficili”.
Confermata la volontà di partire per il Giappone con 15 elementi, aspettando prima di consegnare la lista definitiva dei 14 per il mondiale: “Abbiamo la necessità di monitorare fino all’ultimo le condizioni di Gargiulo per poi scegliere la squadra che giocherà nelle Filippine”, conclude De Giorgi, dando per scontato che Romanò sarà della partita (se salta Gargiulo, a fargli spazio sarà uno tra Russo e Sanguinetti).