Vuelta, 18a tappa: Ganna fa sua la cronometro col brivido davanti a Vine! Almeida recupera 10 secondi a Vingegaard

  • Postato il 11 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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L’aveva messa nel mirino, se l’è portata a casa senza batter ciglio. Perché Filippo Ganna in questa Vuelta era rimasto davvero troppo nell’ombra: la cronometro di Valladolid, nonostante il percorso accorciato del 60% rispetto ai 27 chilometri originari, s’è rivelata essere comunque una tappa favorevole al fuoriclasse di Verbania, che con il tempo di 13 minuti netti (alla velocità media di 56 km/h) s’è portato a casa l’unica frazione contro il tempo della corsa spagnola. Anche se Jay Vine l’ha fatto sudare, e nemmeno poco.

Finale thrilling: Vine arriva praticamente appaiato

Alla fine il ritardo dell’australiano dell’UAE s’è limitato a soli 90 centesimi. Un battito di ciglia, appunto: Ganna, essendo partito molto presto, s’è accomodato sul sedile del primo parziale decisamente con lago anticipo, senza più mollarlo. Ma ha sudato non freddo, ma freddissimo mentre Vine stava arrivando di gran carriera, con 9 secondi di vantaggio a due terzi del percorso, fino però a perderne 10 negli ultimi 4 chilometri.Lì dove Ganna ha fatto la differenza tra il mondo dei comuni mortali e quello dei “marziani” delle corse contro il tempo.

S’è fatto persino portare da mangiare, proprio perché non c’era modo di evadere da quella “sedia calda” (“hot seat”, come viene ribattezzata in gergo) visto che nessuno dei rivali è riuscito a impensierirlo come si deve. Prima di Vine, Ivo Oliveira (altro UAE) è quello che c’è andato più vicino, attardato di 10 secondi, superato poi da Almeida (altro UAE: un monologo, ormai..) che ha chiuso a 8 secondi dall’italiano. E pure Stefan Kung, altro specialista delle corse contro il tempo, s’è dovuto accontentare di stazionare a poco più di 11 secondi.

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Su un percorso non troppo selettivo, ma comunque adatto agli specialisti, Ganna ha saputo interpretare al meglio la crono, centrando la terza vittoria a cronometro stagionale dopo quella dei campionati italiani di Gorizia e quella ottenuta alla Tirreno Adriatico a marzo.

Almeida recupera “solo” 10 secondi. Pellizzari si difende bene

In ottica classifica generale, il percorso accorciato da 27 a 12 km non ha certo aiutato Joao Almeida a recupera il gap (50 secondi) che lo divideva da Vingegaard. Alla fine il recupero del lusitano è stato decisamente effimero: appena 10 i secondi guadagnati sul danese, che avrebbe sofferto di più i lunghi rettilinei della seconda parte della crono, quelli “tagliati” per paura di incorrere nelle grinfie dei manifestanti pro-Pal.

Poco da segnalare anche tra gli altri uomini di classifica: Pidcock ha rosicchiato 3 secondi a Hindley in ottica terzo posto (ore ne ha 39 di vantaggio), Pellizzari ha ceduto 10 secondi a Riccitello e 5 secondi a Gall nella lotta per il quinto posto. Il marchigiano ha dunque 58 secondi sull’americano (con cui è in bagarre anche per la maglia bianca di miglior giovane) e 61 sull’austriaco. E domani tappa intermedia a Guijuelo prima del gran finale sulla Bola del Mundo di sabato.

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Virgilio.it

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