Vuelta, 7a tappa: Ayuso si redime e stacca tutti, ma la top 10 resta lontano. I big si controllano, Tiberi esce di classifica
- Postato il 29 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Si è turato gli orecchi all’arrivo, perché lui non vuol sentir parlare nessuno. Tantomeno i critici, che abbondano sempre più dei sostenitori: Juan Ayuso ha provato a zittirli tutti con una bella azione da lontano coronata col successo solitario nel secondo arrivo pirenaico della Vuelta, che continua a parlare UAE anche in una giornata sostanzialmente interlocutoria per le questioni legate alla classifica generale. Dove l’unica novità è la crisi di Antonio Tiberi, che a un terzo di Vuelta sa già che non potrà più fare la corsa per la top 10.
- Vingegaard controlla, Ciccone senza problemi, Tiberi "salta"
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Vingegaard controlla, Ciccone senza problemi, Tiberi “salta”
Ayuso aveva una voglia matta di replicare alle accuse arrivate da più parti dopo la brutta prestazione di giovedì, che di fatto gli aveva precluso qualsiasi possibilità di restare agganciato al treno dei migliori. Due minuti e mezzo dei 10 che aveva di ritardo al via della frazione odierna però può dire di averli recuperati:la top 10 resta lontana, ma intanto la UAE sa di aver ritrovato un Ayuso pimpante e pronto a giocare le sue carte da gregario per Joao Almeida. Che al solito è stato l’unico che ha provato a far saltare il banco tra gli uomini di classifica, tentando un allungo nel finale di una frazione controllata, dove anche la maglia rossa Træen ha saputo restare attaccato alle ruote dei migliori.
Non ha voluto forzare Vingegaard, è rimasto a guardare anche Ciccone, con Bernal che a sua volta ha provato unicamente a mantenersi nel drappello dei big che si giocheranno la vittoria finale. Almeida, come detto, nel finale ha provato a movimentare un po’ le cose, ma subito il suo attacco è stato rintuzzato e s’è chiuso con un nulla di fatto, nonostante il buon lavoro di Marc Soler finalizzato a preparargli il terreno. Con gli uomini di classifica è arrivato anche Giulio Pellizzari, che s’è mantenuto guardingo senza prendersi troppi rischi. Tiberi invece ha deciso di mollare: è arrivato a 14 minuti abbondanti da Ayuso, scivolando a oltre un quarto d’ora dalla maglia rossa.
Frigo ottimo secondo. Domani tappa per velocisti
La giornata degli italiani è stata impreziosita anche dal secondo posto di Marco Frigo, corridore veneto della Israel Premier Tech, che è stato l’ultimo a restare attaccato ad Ayuso, prima che quest’ultimo decidesse di salutare tutta la compagnia e involarsi solitario verso il traguardo.
Le due tappe sui Pirenei hanno sostanzialmente dato una forma a una Vuelta che vivrà fino all’ultimo sul probabile duello tra Vingegaard e Almeida, con Ciccone terzo incomodo e decisamente in grado di poter recitare una parte importante (anche Bernal nutre legittime ambizioni da podio, mentre Fortunato e Pellizzari sono entrambi in top ten).
Domani intanto si ripartirà con una tappa con arrivo a Saragozza che strizza l’occhio ai velocisti, con Philipsen deciso a tenere la barra dritta e resistere agli assalti di Pedersen, Aular e Turner.