Vuelta, caos a Madrid: vincono i manifestanti. Il riscatto di Vingegaard, l’Italia spera in Pellizzari e ritrova Ganna

  • Postato il 14 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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La Vuelta delle polemiche, l’edizione 2025 della corsa spagnola sarà ricordata per la vittoria di Jonas Vingegaard ma soprattutto per il caso che si è vissuto nel corso delle tre settimane di gara nonostante il passo indietro della Israel. E anche l’ultima tappa arriva un finale decisamente caotico con l’organizzazione costretta ad annullare la corsa.

Vuelta, caos anche all’ultima tappa

Tre settimane di puro caos per gli organizzatori della Vuelta, le manifestazioni pro-Palestina hanno giocato un ruolo fondamentale in questa edizione a causa della presenza in gruppo della Israel (che è stata costretta a cambiare anche nome). Si sperava in una maggiore tranquillità negli ultimi giorni ma non è stato così neanche nella tappa di Madrid.

A circa 58 chilometri dalla conclusione della frazione un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione sul percorso costringendo il gruppo prima a spezzarsi e poi a fermarsi del tutto. Gli organizzatori hanno deciso di neutralizzare la corsa ma poi i corridori si sono fermati nuovament e l’organizzazione ha rilevato che non c’erano le condizioni per continuare a gareggiare.

Vingegaard torna a sorridere

Jonas Vingegaard era il grande favorito della vigilia e pur senza dominare è riuscito a porre a casa la vittoria finale. Il danese era reduce dalla grande delusione del Tour de France e il successo in Spagna rappresenta senza dubbio un opportunità di riscatto per lui. Ma la prossima stagione sarà quella chiave, il Giro d’Italia lo tenta ma il danese ha già fatto sapere di volersi giocare le sue carte ancora in Francia. Di fronte a lui però c’è un Pogacar che sembra un colosso.

Italia: speranza Pellizzari, sorriso Ganna

Il finale non è stato dei migliori ma Giulio Pellizzari alla Vuelta conferma di poter diventare un uomo di classifica importante, uno di quelli che ormai sembra mancare e troppo all’Italia. In Spagna è arrivato il primo successo di tappa, un trionfo in salita che certifica il suo talento quando la strada va sù. Ma è arrivata anche la delusione alla Bola del Mundo con una crisi che gli ha impedito di confermare il quinto posto in classifica e di tenersi sulle spalle la maglia bianca di miglior giovane passata a Matthew Riccitello. La continuità è ancora tutta da costruire ma il talento c’è.

L’Italia ritrova però anche il sorriso con Filippo Ganna che ha vissuto una stagione molto complicata. La caduta e il ritiro al Tour hanno rappresentato il momento peggiore, le aspettative erano altre per il suo 2025. Ma in Spagna l’azzurro ha dimostrato ancora di essere tra i migliori nelle prove contro il tempo e la tappa vinta rappresenta un momento dal quale ripartire.

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Virgilio.it

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