Welfare, verso la modifica della delibera per facilitare la residenza fittizia ai senza dimora

  • Postato il 22 luglio 2025
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Generico luglio 2025

Genova. Martedì mattina, nella sala delle Donne di Palazzo Ducale, si è svolta la prima parte della giornata di studio dedicata al tema “Diritto alla salute e alla residenza: prassi e proposte per l’accesso ai servizi”. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione San Marcellino e dall’Università di Genova, in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.

L’incontro ha offerto un momento di riflessione sul diritto costituzionale alla residenza per le persone senza dimora, essenziale per accedere a servizi fondamentali. Nonostante l’esistenza di linee guida nazionali, ogni Comune segue procedure proprie, ma deve garantire l’iscrizione anche attraverso un indirizzo fittizio, che a Genova è individuato in via della Casa Comunale 1.

La proposta: modificare la delibera per la residenza dei senza fissa dimora

Tra le proposte in esame si è discusso anche dell’ampliamento delle possibilità di accesso previste dall’attuale delibera comunale: “Sarà necessario intervenire sulla delibera – ha spiegato l’assessora al Welfare e ai Servizi sociali Cristina Lodi – e auspico che questo tavolo di lavoro diventi permanente, perché il confronto costante ci aiuterà a raggiungere chi si sente più solo. I cambiamenti devono essere guidati da una politica preparata e sensibile, capace di mettere cuore e impegno su un tema che riguarda un diritto fondamentale. Anche i dati a disposizione del Comune saranno strumenti preziosi per questo percorso. Accolgo con favore la proposta di istituire un osservatorio permanente che diventi punto di riferimento politico e di approfondimento su questioni complesse che richiedono sinergie importanti”.

L’assessore ai Servizi civici Emilio Robotti ha aggiunto: “La residenza fittizia rappresenta uno strumento fondamentale per riconoscere diritti finora negati. Questo incontro segna un momento importante di restituzione di un lavoro iniziato anche prima della mia nomina. Vogliamo portare all’attenzione dell’amministrazione le esigenze delle persone più vulnerabili e superare le difficoltà che finora hanno ostacolato l’accesso alla residenza fittizia”.

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Genova24

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