West Nile, farmacista umbra contrae il virus in Basilicata
- Postato il 28 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
West Nile, farmacista umbra contrae il virus in Basilicata
West Nile: il primo caso si era verificato a inizio agosto, adesso una turista umbra, farmacista, contrae il virus in Basilicata, sulla costa jonica
Turista umbra contrae il virus West Nile durante le vacanze estive sulla costa jonica lucana. In Basilicata il primo caso si era verificato all’inizio di agosto. A segnalarlo fu l’azienda sanitaria locale di Matera che comunicò che il virus aveva “interessato un sessantenne abitante in una zona rurale del comune di Pisticci” ed era stato ricoverato all’ospedale della “Murgia Perinei” di Altamura, nel Barese.
Adesso è spuntato un nuovo caso. Una farmacista, grazie alla sua preparazione professionale e ai corsi di formazione specifici organizzati dall’Ordine dei farmacisti della provincia di Perugia, si è prontamente resa conto che aveva contratto il virus. La donna ha manifestato sintomi lievi e già stava bene al momento della diagnosi.
PER LA FARMACISTA IN VACANZA IN BASILICATA, FACILE L’IDENTIFICAZIONE DEI SINTOMI LEGATI AL WEST NILE
I corsi dell’Ordine – si legge in un comunicato dei medici umbri – hanno beneficiato della collaborazione di esperti, tra cui Fabrizio Ernesto Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs ospedale Galeazzi e professore associato di igiene generale e applicata presso l’Università degli Studi di Milano, Igino Fusco Moffa, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Usl Umbria 1, e di Emanuele Vescovi, farmacista territoriale di riferimento.
Per l’Ordine la farmacista, consapevole dei rischi legati al West Nile virus grazie alla formazione ricevuta, ha identificato i sintomi come compatibili con la malattia, insorti a seguito di una dolorosa puntura di zanzara avvenuta durante il suo soggiorno fuori regione, in un periodo coerente con il tempo di incubazione del virus.
Seguendo un iter diagnostico ha contattato il proprio medico curante, che le ha prescritto un test sierologico. Il risultato ha confermato la presenza di anticorpi specifici per il West Nile Virus, ulteriormente validata da un test fatto in farmacia.
L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
“Questo caso – ha dichiarato Filiberto Orlacchio, presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Perugia – sottolinea l’importanza della formazione professionale, come quella offerta dai corsi dell’Ordine, che consentono di riconoscere tempestivamente i sintomi del West Nile Virus. Invito la popolazione a seguire le indicazioni del Servizio di igiene e sanità pubblica regionale e a rivolgersi al proprio farmacista di fiducia, figura chiave per informazioni e supporto nella prevenzione e gestione della malattia”.
A fronte del monitoraggio nazionale in corso e relativo alla circolazione dei virus West Nile (Wnv) e Usutu (Usuv), l’Ufficio Prevenzione Sanità Umana, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona della Regione Basilicata desidera ribadire il ruolo della prevenzione quale principale strumento di tutela della salute pubblica. La Regione Basilicata, attraverso le Aziende Sanitarie Locali, è impegnata nel rafforzamento delle attività di sorveglianza e prevenzione, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Le Asl sono a disposizione per fornire supporto tecnico e indirizzi operativi, affinché gli interventi siano efficaci e coordinati. Non ci troviamo di fronte ad un’emergenza sanitaria, ma è doveroso promuovere comportamenti responsabili” si legge sul sito della regione Basilicata.
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