West Nile, ieri tre vittime tra Lazio e Campania. Nel 2025 sono 13 i decessi

Ieri si sono registrate tre nuove vittime del virus West Nile, trasmesso dalle zanzare comuni Culex, portando il totale dei decessi a 13 dall’inizio del 2025. Le regioni più colpite restano Lazio e Campania. Nel Lazio, un uomo di 77 anni con patologie pregresse è deceduto presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, diventando la quinta vittima della regione. In Campania, altri due decessi sono avvenuti nel Casertano: un 79enne di Teverola e un 71enne di Casal di Principe, entrambi contagiati, secondo le ricostruzioni, nell’area costiera di Mondragone. L’Asl di Caserta ha annunciato l’intensificazione delle disinfestazioni.

Le autorità sanitarie mantengono alta l’allerta. Le regioni coinvolte stanno attuando il Piano nazionale di prevenzione contro le arbovirosi, includendo disinfestazioni mirate e controlli sulle donazioni di sangue e trapianti, sebbene la trasmissione del virus avvenga quasi esclusivamente tramite puntura di zanzare infette. Secondo l’Istituto superiore di sanità, l’andamento dell’infezione è in linea con gli anni precedenti.

Oggi il ministro della Salute, Orazio Schillaci relazionerà al Senato sulla situazione. I casi confermati dall’inizio dell’anno sono saliti a 89, contro i 32 della settimana precedente, con 40 forme neuroinvasive e 31 province coinvolte in 10 regioni.

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