Wimbledon, ufficiale l’addio ai giudici di linea. Tra le novità anche montepremi più alti del 7%
- Postato il 12 giugno 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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Anche a Wimbledon la tradizione deve cedere il passo alla tecnologia. L’All England Lawn Tennis Club ha confermato l’introduzione completa del sistema elettronico di chiamata delle linee in tempo reale, novità che segna un cambio di passo dopo 147 anni di utilizzo dei giudici di linea. Dopo il parziale test dell’anno scorso, anche lo Slam inglese si è dovuto adattare alle disposizioni dell’Atp. “Dopo aver valutato i risultati dei test effettuati durante gli ultimi Championships – si legge nel comunicato – abbiamo ritenuto questa tecnologia sufficientemente affidabile ed è arrivato quindi il momento giusto per compiere questo passo teso a ricercare una sempre maggiore accuratezza nella gestione arbitrale dei match. I giudici di linea hanno ricoperto un ruolo centrale per molte decadi e ringraziandoli per il loro impegno e il loro servizio, ne riconosciamo l’inestimabile contributo“.
Come funziona – Niente più giudici di linea. Al loro posto su tutti i 18 campi utilizzati nel torneo verrà installato il sistema di Electronic Line Calling (ELC) per segnalare la pallina fuori anche nel corso dello scambio e non solo sul servizio. La tecnologia introdotta, già presente all’Australian Open e allo US Open, rappresenta l’evoluzione del celebre “occhio di falco” (Hawk-Eye), la moviola utilizzata per la prima volta nel 2003 allo scopo di ridurre le sviste arbitrali. L’obiettivo, come sottolineato dalla stessa Atp, è quello di “ottimizzare la precisione dell’arbitraggio e creare una giusta uguaglianza tra tornei, superfici e giocatori, in modo che tutti gli eventi si giochino nelle stesse condizioni“. Alla lista, quindi, manca solo il Roland Garros. Come ha dichiarato il presidente della Federazione Francese di Tennis (FFT), Gilles Moretton, durante la conferenza stampa di presentazione del torneo, lo Slam della terra rossa vuole mantenere i giudici di linea il più a lungo possibile. “Siamo il paese con i migliori arbitri del circuito in tutti i tornei mondiali – ha sottolineato -Siamo un punto di riferimento e vogliamo continuare a esserlo”.
Le altre novità – Il sistema elettronico, però, non è l’unica novità. Il montepremi di Wimbledon cresce ancora: quest’anno gli organizzatori distribuiranno a giocatori e giocatrici 53,5 milioni di sterline (62,7 milioni di euro). Si tratta del 7% in più rispetto all’anno precedente e il doppio rispetto a quanto offerto un decennio fa. I vincitori del singolare maschile e femminile riceveranno infatti tre milioni di sterline ciascuno, con un incremento netto di 300 mila sterline rispetto all’anno scorso, mentre per i vincitori del doppio maschile e femminile è previsto un aumento del 4%, con un guadagno di 680.000 sterline (poco meno di 800 mila euro). Come riporta Eurosport, ci sarà anche un cambiamento significativo anche nel programma dell’ultimo weekend: le finali del singolare femminile e maschile non si disputeranno più alle 14.00 (le 15.00 italiane), ma due ore dopo, alle 17.00 italiane, con il doppio maschile alle 13.00 (14.00 in Italia) del sabato e il doppio femminile alle 13.00 (14.00) della domenica.
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