Wuhan, Paolini si arrende alla sagra dell’orrore: le urla di Errani non bastano. Per le Finals c’è ancora uno scoglio

  • Postato il 11 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Archiviare la sconfitta e concentrarsi sui prossimi appuntamenti. A Wuhan Jasmine Paolini sperava di confermarsi la “Bao Zong” che i tifosi cinesi hanno imparato ad amare ma conto Gauff arriva una sconfitta in semifinale piuttosto difficile da digerire. Ora la toscana però deve puntare il suo obiettivo solo sulla qualificazione alle WTA Finals, il traguardo è vicino ma deve essere raggiunto.

11 break di fila: è la saga dell’errore

Dopo la vittoria agli Internazionali e un record di 3-0 nei precedenti in questa stagione, Jasmine Paolini sperava di mettere a segno un altro sgambetto contro Coco Gauff. Ma stavolta è stata la tennista toscana a ritrovare maggiore lucidità nei momenti chiave. Nel match di Wuhan il servizio non è stato un fattore né da una parte né dall’altra e tra la fine del primo set e l’inizio del secondo si assiste un “fenomeno” che accade raramente su un campo da tennis: le due tenniste non riescono mai a tenere il servizio e arrivano 11 break di fila. Da questa fase da “sagra dell’orrore” però esce meglio Gauff che nei momenti chiave non sbaglia e porta a casa la vittoria in due set.

Paolini-Gauff: tutte le emozioni della semifinale

Le urla di Errani non bastano

Nel corso dell’ultimo anno Jasmine Paolini ha cambiato tanto dando prima l’addio a Renzo Furlan, coach che l’ha portata ai migliori risultati in carriera seguendola per 10 anni. L’avventura con Marc Lopez è invece durata solo da aprile a luglio quando è avvenuta la separazione. Ora nel suo angolo c’è l’ex tennista Federico Gaio ma si tratta probabilmente solo di una collaborazione a “tempo determinato”. La certezza nel corso di questi mesi è sempre stata Sara Errani. La compagna di doppio con cui ha condiviso vittorie importanti è diventata un punto di riferimento anche tecnico ed è solo questione di tempo prima che Sarita ottenga il ruolo di allenatrice ufficiale. Nel frattempo però opera da tale, anche contro Gauff le sua urla sono state di supporto per la toscana, ma stavolta le indicazioni arrivate dalla panchina non sono bastate per conquistare l’accesso in finale.

La corsa alle WTA Finals

Nonostante la sconfitta in semifinale Jasmine Paolini si avvicina alla seconda qualificazione consecutiva alle WTA Finals. La tennista toscana in questo momento è al numero 8 di una “race” che vede sei atlete qualificate per il torneo di Riyadh in programma dal 1 all’8 novembre. Una qualificazione che avrebbe un gran prestigio per l’azzurra e che confermerebbe che il 2024 non è stata solo una stagione fortunata.

In Arabia Saudita ci saranno sicuramente Aryna Sabalenka, Iga Swiatek, Coco Gauff, Amanda Anisimova, Jessica Pegula e Madison Keys. Al settimo posto a quota 4319 e ormai quasi sicura di un posto la giovanissima russa Mirra Andreeva. A giocarsi l’ultima posizione in palio ci sono Jasmine e la kazaka Elena Rybakina con due tornei che possono ancora cambiare tutto. Paolini è salita a quota 4131 contro i 3913 della sua avversaria, 218 punti da difendere negli ultimi due tornei prima delle Finals. Dal 13 al 19 ottobre si gioca il WTA 500 di Ningbo, mentre la settimana successiva il 500 di Tokyo. L’ultimo scoglio per coronare il sogno per la seconda volta.

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