Yildiz e gli altri: i giocatori più forti (e meno pagati) della Serie A
- Postato il 18 ottobre 2025
- Di Panorama
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Kenan Yildiz è il giovane più presente e in evidenza della Serie A, calciatore classe 2005 che si è già affermato come titolare inamovibile della Juventus con numeri importanti nella nazionale della Turchia. Un punto fermo bianconero in campo, meno nelle gerarchie che contano dentro uno spogliatoio e che non possono prescindere dal peso della busta paga dei singoli giocatori.
Yildiz è un pilastro della Juventus di Tudor ma nella rosa ci sono almeno 18 giocatori che guadagnano più di lui. Tutti gli altri titolari e molte riserve. Una situazione difficile da sostenere e che obbligherà i dirigenti torinesi nei prossimi mesi a mettere mano alla trattativa per scrivere un nuovo contratto per l’attaccante turco. In fretta, se possibile, per evitare che le sirene di qualche big d’Europa distraggano Yildiz e lo convincano che il futuro può essere lontano dall’Italia.
Quanto guadagna (e fino a quando) Yildiz alla Juventus
Yildiz ha un ingaggio ancora da giovane promessa che si sta affermando: 1,7 milioni di euro netti a stagione con scadenza il 30 giugno 2029. Una tempistica che protegge la Juventus, perché il tempo di imbastire la trattativa per l’adeguamento non manca, ma che non deve lasciar sereni i bianconeri. E’ un paradosso che nella rosa juventina Yildiz sia oggi soltanto il 19° per valore della busta paga. Davanti a lui non ci sono solo i senatori o quelli come Vlahovic che hanno contratti ormai fuori parametro per le esigenze del club: anche altri calciatori dal rendimento inferiore al turco come Kelly, Gatti, Kalulu e molti altri guadagnano di più alla fine di ogni mese.
Ecco perché aprire la discussione per il rinnovo con adeguamento dello stipendio è una priorità sia per il giocatore che per la società. Le prestazioni di Yildiz con le maglie di Juventus e Turchia stanno attirando l’attenzione degli addetti ai lavori; impossibile non notarne qualità e crescita impetuosa. In Premier League è noto l’interesse del Chelsea ed è evidente che una big europea potrebbe già mettere sul tavolo un’offerta per l’attaccante e per il suo entourage ai limiti delle possibilità della Juventus.
Meglio prevenire che curare, insomma. Comolli non ha nessuna intenzione di mettere sul mercato Yildiz e difficilmente il popolo juventino lo accetterebbe, ma se si arrivasse alla concretizzazione di una proposta con valutazione monstre (80-100 milioni di euro), ecco che per le abitudini del calciomercato mondiale in automatico lo stipendio del turco non potrebbe non essere parametrato intorno agli 8-9 milioni netti. La Juventus può avere in mente un percorso meno rapido e con tappe intermedie, ma deve affrontare rapidamente il tema.
Gli altri Yildiz nel campionato italiano
Yildiz è il caso più in vista dell’elenco di giocatori che guadagnano meno di quanto pesano nella costruzione del progetto sportivo delle rispettive squadre. Non l’unico, però. Al Milan, ad esempio, il belga Alexis Saelemaekers che per Allegri è diventato una pedina insostituibile tanto da opporsi a un nuovo trasferimento altrove in prestito o con formule diverse, guadagna solo un milione di euro con scadenza abbastanza ravvicinata al 2027.
Troppo poco nel confronto con altri che hanno ingaggi nettamente superiori come Estupinian, Ricci e Jashari (2,5 milioni di euro) o De Winter (1,7). Quasi nessuno di questi è titolare a differenza di Saelemaekers. Al Napoli c’è il caso di Vanja Milinkovic Savic che sta prendendo il posto di numero uno della porta partenopea scalzando Meret il cui stipendio è, però, superiore seppure solo di qualche centinaio di migliaia di euro: 2 milioni contro 1,7.
All’Inter i contratti di Pio Esposito (un milione netto), Petar Sucic (1,5) e Ange-Yoan Bonny (2) non sono nei primi 15 della rosa e sono il frutto della politica di puntare su giovani talenti da valorizzare che costino meno di quelli che c’erano e ci sono ancora. Un equilibrio che dovrà essere ritrovato nei prossimi mesi, soprattutto se i tre confermeranno la crescita messa in mostra nei primi mesi della stagione.