Zanardini si gode “seduto” il suo Pontelungo: “Orgoglioso di quello che abbiamo fatto, io sono la parte meno importante”

  • Postato il 11 maggio 2025
  • Calcio
  • Di Il Vostro Giornale
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Pontelungo Vs Sestrese

Genova. Si ferma il percorso del Pontelungo dopo una partita da ribaltamenti di fronte contro la Sestrese. Eppure Fabio Zanardini, certo dei dettami impartiti nei nove anni da mister granata, si gode in versione “zen” una squadra che ha convinto pienamente. Nonostante l’1-1 che elimina gli ingauni in virtù del peggior piazzamento in classifica, il tecnico è rimasto soddisfatto dall’ultima partita stagionale della sua squadra. Sottolineiamo, ultima stagionale, perché come ha affermato il presidente Neri la panchina del Pontelungo sarà ancora affidata a Zanardini.

Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto – afferma il mister -. Abbiamo giocato queste ultime partite con qualche assenza, i ragazzi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. Si sono sempre allenati benissimo, grazie anche ai ragazzi della juniores che ci hanno dato una mano. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, abbiamo dimostrato di potercela giocare e da qui bisogna ripartire. Il direttore e il presidente decideranno il da farsi”.

Partita rimasta in piedi grazie al gol di Trucchi in avvio di ripresa, capace di ridare brillantezza ad un Pontelungo complessivamente efficace nel reparto offensivo. Commenta a tal proposito Zanardini: “Facevamo un po’ poco davanti, ho preferito mettere Trucchi a partita in corso. Ardissone è un giocatore importante. È maturato, ci ha aiutato soprattutto da quando abbiamo perso Sfinjari e ci siamo appoggiati ai suoi gol. Ma siamo arrivati fin qua per merito di tutti”.

Prima della nostra intervista al numero uno del club, abbiamo coinvolto il mister anche nella discussione sul suo futuro. “Io sono qua da nove stagioni – ha dichiarato il tecnico -, questo è il mio modo di intendere il calcio. Me la sono voluta godere. Non c’è stato neanche molto da dire, i ragazzi sono intelligenti e sanno cosa devono fare. Io sono la parte meno importante. Questa è casa mia, ora faremo una pausa e poi parleremo serenamente con il presidente. Bisogna però che le cose vengano fatte da entrambe le parti con le giuste motivazioni“.

Autore
Il Vostro Giornale

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