Adesso è ufficiale: Luca Banchi nuovo CT della nazionale. Stasera parte una super Eurolega: Milano e Bologna per stupire
- Postato il 30 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Mancava solo l’ufficialità, che adesso è arrivata: Luca Banchi è il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana di pallacanestro, successore sulla panchina azzurra di Gianmarco Pozzecco e pronto a raccoglierne il testimone già dai primi impegni nelle qualificazioni mondiali in programma a fine novembre (Islanda e Lituania le prime rivali). Banchi, 50 anni compiuti lo scorso 1° agosto, aveva già lavorato nei quadri tecnici della FIP a inizio millennio, allenando l’Under 20, la nazionale sperimentale ai Giochi del Mediterraneo nel 2003 (conquistando il bronzo) e quella Militare nel 2004 (argento), oltre a far parte dello staff tecnico dell’allora CT azzurro Simone Pianigiani tra il 2009 e il 2010.
- Riparte l'Eurolega: il solito Panathinaikos è la squadra da battere
- Milano e Bologna no limits: i play-in sono possibili?
- Olimpia a Belgrado (due volte), Virtus subito con Scariolo
Riparte l’Eurolega: il solito Panathinaikos è la squadra da battere
Fino a pochi mesi fa Banchi, oltre a guidare la nazionale lettone (lasciata dopo l’ultima avventura a EuroBasket), era anche guida dell’Efes Anadolu, formazione che stasera aprirà il programma della nuova stagione di Eurolega, che scatta con le prime 7 gare della giornata inaugurale. Una stagione che si preannuncia ricca di significati, con il solito duello annunciato tra Panathinaikos e Olympiakos destinato ad animare le posizioni di vertice, con Real Madrid, Fenerbahce e Monaco come principali antagoniste.
Le due squadre greche però hanno fatto le cose in grande: il Pana ha messo a roster gente come TJ Shorts e Holmes, deciso a vendicare l’amaro epilogo della passata annata, quando un po’ a sorpresa il Fenerbahce di Nick Melli riuscì a prevalere nella discussa final four disputata a Dubai.
L’Olympiakos riparte dalle sue solide certezze (leggi Fournier e Vezenkoz), mentre a Madrid si apre un nuovo ciclo con Sergio Scariolo tornato per provare a far rendere i tanti volti giovani (Maledon su tutti) e meno giovani (l’eterno Llull ancora sulla breccia) e con Matteo Procida in rampa di lancio. Il Fener ha perso Hayes-Davis e Guduric, ma rimane squadra da corsa tanto quanto il Monaco, che ha messo Nikola Mirotic accanto a Mike James.
Milano e Bologna no limits: i play-in sono possibili?
Se squadre come Partizan (occhio al finlandese Muurinen), Hapoel Tel Aviv (con l’innesto di Micic e l’arrivo di Elijah Bryant), Efes Anadolu (Larkin è rimasto ed è arrivato Cordinier) e Barcellona (che ha ingaggiato Shengelia e Clyburn, oltre a confermare Punter) meritano comunque un occhio di riguardo, molti guardano non “sospetto” a quel che potrà fare l’EA7 Milano, dove Messina ha accolto Marko Guduric dal Fenerbahce e ha già fatto capire in Supercoppa di aver assemblato un roster di valore assoluto. Lorenzo Brown è l’altra pepita d’oro del mercato dell’Olimpia, con i vari Cancar, Ellis, Dunston, Bryant e l’ultimo arrivato Totè (che vuol fare l’upgrade definitivo e conquistarsi anche un posto in nazionale) pronti a spingere lontano le vele meneghine.
Deve invece necessariamente aspettare di sapere cosa dirà il campo l’altra italiana in ballo, cioè la Virtus Bologna: Ivanovic ha visto cambiare tanto, perché gli addii di Shengelia, Cordinier e quello forzato di Polonara (oltre al ritiro di Belinelli) un peso lo avranno. Sono arrivati Edwards, Niang, Vildoza, Diarra, Smailagic e Canka, e tutto sommato la coperta sembra sufficientemente lunga per provare a recitare un ruolo da protagonisti.
Olimpia a Belgrado (due volte), Virtus subito con Scariolo
Milano e Bologna apriranno la loro stagione affrontando subito Stella Rossa (in trasferta) e Real Madrid (in casa). Test decisamente tosti: l’EA7 va a far visita a una squadra che vive nel limbo, capace di grandi imprese come di grandi delusioni (lo scorso anno hanno acceso la seconda). Non c’è più Milos Teodosic, fresco di ritiro, ma ci sono il gigante Moneke e Devonte Graham a provare a spaventare il resto del continente.
Col Real per la Virtus è sfida anche amarcord, visto che Scariolo fino a due stagioni fa sedeva proprio sulla panchina bolognese (e l’addio non fu così “amichevole”). Altri spunti d’interesse della prima giornata: il debutto sul palcoscenico dell’Eurolega della formazione di Dubai, tra le ragioni del passaggio da 18 a 20 squadre (giusto per ingolfare di più il calendario…), e quello degli italiani di Vitoria, cioè del Baskonia, con Matteo Spagnolo in campo e Paolo Galbiati in panchina (subito stress test con l’Olympiakos).
Sarà subito una settimana full: giovedì sera Milano resterà a Belgrado, ospite del Partizan, Bologna andrà venerdì sera a Valencia.