Almasri, Nordio e Piantedosi ridono mentre parla Bonelli. Lui li attacca: “Non avete decenza di chiedere scusa”
- Postato il 9 ottobre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Scontro in Aula alla Camera nel corso delle dichiarazioni di voto sul caso Almasri, con la maggioranza che ha salvato e blindato i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano dal processo. Ad attaccare è stato il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, che si è scagliato contro i due ministri, che ridevano nel corso del suo intervento. “Ridete, ridete, stiamo parlando di persone stuprate e torturate da Almasri, non avete decenza di chiedere scusa al Parlamento. Avete mentito, siete dei bugiardi”.
“Il governo Meloni ha scritto una pagina buia della nostra Repubblica, delegittimando il diritto internazionale e la Corte penale internazionale che indagava sul criminale libico responsabile di torture e stupri. Nordio, lei deve chiedere scusa, quando mi disse che ‘non conoscevo gli atti’, mentiva: gli atti li conoscevamo e dimostrano che è stato il governo a bloccare l’arresto di Almasri, attraverso la capo di gabinetto del ministro che impedì agli uffici di procedere”, ha continuato il deputato Avs e co-portavoce di Europa verde.
“Avete liberato un criminale di guerra, signor ministro, e dovreste vergognarvi. Le immagini delle torture, allegate agli atti della Corte penale, lo dimostrano. Anche Giorgia Meloni ha mentito: nei suoi video ha sostenuto che la liberazione non dipendeva dal governo, ma da una Corte d’appello. È falso. Oggi giustificate tutto con il cosiddetto ‘interesse supremo dello Stato’, cioè la sicurezza degli impianti energetici in Libia, ma così avete ammesso che la Repubblica italiana è sotto ricatto di una milizia islamica, la Rada. Se questo è il prezzo dell’energia, allora abbiate il coraggio di dire basta: come con la Russia, chiudiamo i rubinetti e cambiamo politica energetica”. E ancora: “Governare non è un rischio penale: governare significa rispettare la Costituzione, le leggi e il diritto internazionale. Nessuno è al di sopra della legge. Con le vostre bugie avete riempito di vergogna la democrazia italiana”, ha concluso Bonelli.
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