Bannon spara contro Musk: “È un immigrato illegale, Trump indaghi sui dati in suo possesso. E si prenda la gestione di SpaceX”
- Postato il 7 giugno 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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È “un immigrato irregolare“, un “narcisista” e una “persona instabile“. Nello scontro totale tra Donald Trump ed Elon Musk interviene a gamba tesa Steve Bannon, ex stratega del presidente degli Stati Uniti. Che continua a dare suggerimenti a Trump: “Dovrebbero avviare un’indagine formale sul suo status di immigrazione, perché sono fortemente convinto che sia un immigrato illegale e dovrebbe essere immediatamente deportato dal paese”. E ancora: Musk ha “attraversato il Rubicone” sostenendo l’impeachment per il presidente “con i documenti di Epstein”.
Concetti ribaditi anche in un’intervista al Corriere della Sera. Secondo Bannon, Trump deve “sospendere” il nulla osta di sicurezza del patron di Tesla “in attesa di indagini per le droghe e il coinvolgimento con la Cina. Nel frattempo, bisogna assicurarsi che il governo abbia il controllo della gestione di SpaceX, perché ha minacciato di tagliare il suo più grosso programma, già finanziato dal governo. Musk è chiaramente una persona instabile. Ed è un immigrato illegale? Credo di sì“. L’ex stratega di Trump si è detto “molto preoccupato” del fatto che Musk sia venuto in possesso di dati sensibili. “Servirebbe una verifica indipendente da parte dell’Office of Management and Budget per capire innanzitutto che cosa ha scoperto, perché tuttora non lo sappiamo”, spiega.
“Il presidente lo ha accolto come uno di famiglia, lo ha invitato alle feste di Natale e di Capodanno, ha permesso a suo figlio di correre nello Studio Ovale. Ed Elon gli si è rivoltato contro, perché è un narcisista. E non fa parte di Maga. Non capisce l’America”, ha sostenuto Bannon. Quanto alle prossime mosse di Musk, a suo parere potrebbe tornare col Patito democratico: “La sua scelta sarà di convincere i democratici che è ‘Mr. Climate Change‘, che Trump vuole bruciare il pianeta e la sinistra lo accetterà. Si prenderanno i soldi e se lo prenderanno in tutta la sua follia“.
Bannon prosegue: “Penso che sia una reale possibilità, in particolare perché sa che nessuno di destra comprerà le sue auto, nessuno dei Maga si fida di lui. Trump è amato da un movimento politico di massa, Elon Musk no. Era gloria riflessa, non capiva che non riguardava lui”. Infine Bannon spiega che – a suo dire – quanto accaduto fra Trump e Musk dimostra che Maga “è il movimento politico più potente nella Storia moderna americana”. “Questi ‘tech bros‘ sono saliti a bordo dopo la vittoria di Trump e hanno i soldi, ma a lui non interessa, farà quello che è giusto per il Paese – conclude – i dazi sono centrali per il piano economico del presidente”.
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