Como-Juventus 2-0, pagelle: Nico Paz e Kempf affondano Madama, fine pareggite e Tudor rischia

  • Postato il 19 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Le lacrime di Nico Paz al 98′, la festa del Sinigaglia e la rabbia dei bianconeri che escono umiliati a testa bassissima. Se il Como, come aveva detto Tudor, è una “finta piccola”, è probabile che la Juve sia una finta grande. Finita la pareggite per i bianconeri, arriva la prima sconfitta stagionale che fa malissimo. Il Como vince 2-0 con un gol per tempo – di rapina il primo con Kempf, con una magia di Nico Paz (4 gol e 4 assist finora per lui) il secondo – e per la Signora è notte fonda. Non bastano gli spunti saltuari di Conceicao e Yildiz, non funziona quasi niente nell’impianto bianconero dove agli errori difensivi si somma la pochezza in attacco. Non è servito far entrare Vlahovic, il talismano dei gol dalla panchina, e il futuro, con il Real Madrid in Champions alle porte, è poco roseo. Inizia anche a traballare la panchina di Tudor mentre Fabregas sogna: il Como – che batte la Juve dopo 73 anni – raggiunge il quinto posto, assieme proprio ai bianconeri, a quota 12, e si proietta a meno 3 dalla vetta.

La chiave tattica della gara

Fabregas cambia sistema di gioco al Como: passa al 3-5-1-1 con Nico Paz alle spalle dell’unica punta Morata. I lariani giocano senza esterni d’attacco, lasciando quindi spazio di manovra a Vojvoda e Alberto Moreno, sugli esterni, attenti però agli inserimenti di Conceiçao e Yidliz alle loro spalle.

Tudor passa al 4-3-3, considerando le assenze in difesa di Bremer e Cabal che hanno avuto entrambi una ricaduta nelle ultime settimane. Davanti spazio a David, con Vlahovic e Openda che partono dalla panchina. Rispetto le precedenti gare, Conceicao gioca più alto in attacco sulla destra mentre Yildiz passa sulla fascia sinistra.

La Juventus non riesce in fase offensiva a superare le barricate del Como che difende a cinque e riparte in velocità in contropiede. Sul piano della pulizia di gioco, primeggia la squadra di Fabregas che costringe i bianconeri a subire per buona parte del primo tempo. Sterile il pressing alto dei bianconeri. Il Como resta brillante, aggressivo e qualitativo in tutta la gara.

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Wenger, Henry e Varane al Sinigaglia

E’ il 33′ di gioco quando le telecamere staccano l’immagine sul campo ed inquadrano tre ospiti speciali in tribuna al Sinigaglia. Arséne Wenger, Raphael Varane e Thierry Henry (socio del Como dal 2022) – tutti e tre seduti vicino – sono attenzionati dalla regia nell’attimo in cui parlano e si confrontano sulla partita.

Nel pregara, c’è stato anche un curioso siparietto tra il tecnico bianconero, Igor Tudor, e l’ex Juve Henry. L’allenatore della Vecchia Signora ha scherzato dicendo: “Gli ho detto che deve tifare la Juve, ha giocato nella Juve, è juventino, non può tifare per il Como, è un grande, in tutti i sensi, un campione, poi capisce tanto di calcio, c’ha i modi, è bravissimo”

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I top e flop del Como

  • Nico Paz 8. Dopo 4′ di gioco serve un assist per Kempf: di sinistro a giro serve un cross che taglia l’area e coglie l’inserimento dell’esterno, in area, sul secondo palo. Al 78′ raddoppia con un sinistro a giro imparabile dal limite dell’area.
  • Kempf 7. Sblocca la gara al 4′: sfugge alla marcatura di Kalulu, lo sorprende alle sue spalle, e sfrutta un cross per battere Di Gregorio da posizione ravvicinata.
  • Perrone 6.5. Lancia in profondità Nico Paz in occasione del raddoppio al 78′.
  • Vojvoda 6.5. Molto bene in fase di spinta e nei duelli con Cambiaso e Thuram. Spesso prova anche la conclusione dalla distanza.
  • Morata 6. Non decisivo sotto rete, abile nel far salire la squadra ed a tenere la posizione in avanti.

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Le pagelle della Juventus

  • Di Gregorio 5.5. Incolpevole sui due gol subiti. Qualche buona parata nel primo tempo.
  • Kalulu 5. Al 4′ di gioco si fa sorprendere da un inserimento in area di Kempf che sblocca la gara su un cross tagliente di Nico Paz.
  • Rugani 5.5. Non brilla in fase difensiva, abile nel gioco aereo. Timido in fase di impostazione. Joao Mario 5.5 (dall’83’).
  • Kelly 6. Riceve un’ammonizione ma in fase difensiva risulta il migliore del reparto: tanti contrasti vinti nel corso del match (49).
  • Cambiaso 5.5. Non chiude su Nico Paz al 78′ in occasione del raddoppio. Kostic 5.5 (dall’83’).
  • Koopmeiners 5.5. Impreciso nelle conclusioni dalla distanza. McKennie 5.5 (dal 77′).
  • Locatelli 6. Pulito nel fraseggio, poco decisivo in fase di spinta. Vlahovic 5.5. (dal 77′).
  • Thuram 5.5. Qualche dribbling a centrocampo e nulla di più in fase offensiva.
  • Conceicao 6. Va in velocità e riceve il maggior numero di falli durante tutta la partita (3).
  • David 5. Nessun apporto alla fase offensiva, fa fatica a girarsi e in profondità non riesce a guadagnare metri con i suoi inserimenti.
  • Yildiz 5.5. Nel primo tempo ha due buone occasioni da poter sfruttare per pareggiare ma fallisce sotto rete in fase realizzativa.

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Virgilio.it

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