Egitto, reperti di una città sommersa riemergono dal mare al largo di Alessandria

  • Postato il 25 agosto 2025
  • Video
  • Di Blitz
  • 3 Visualizzazioni

Nelle acque della baia di Abu Qir, ad Alessandria d’Egitto, gli archeologi hanno recuperato diversi reperti risalenti a duemila anni fa. Si tratta di templi, abitazioni, riserve idriche e un molo di 125 metri. “Ci sono molti elementi sott’acqua, ma ciò che possiamo recuperare è limitato. Recuperiamo solo pezzi selezionati secondo criteri rigorosi. Il resto rimarrà parte integrante del nostro patrimonio sottomarino”, ha dichiarato il Ministro del Turismo e delle Antichità Sherif Fathi.

Reperti perfettamente conservati

I reperti rinvenuti appartengono a Canopo, un’antica città portuale del Delta del Nilo, che fu inghiottita dal mare insieme al vicino porto di Eracleion a causa di terremoti, tsunami e dell’innalzamento del livello delle acque. Mohamed Ismail, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, ha affermato che le statue, prive di testa e di piedi, le parti più fragili, si sono perfettamente conservate sul fondo dopo il crollo in mare.

Tra i ritrovamenti più rilevanti figurano una sfinge di quarzo con il cartiglio di Ramses II, una statua tolemaica in granito, un nobile romano in marmo e un mercantile con ancore in pietra. In linea con i criteri della Convenzione UNESCO del 2001 sul patrimonio sommerso, gli archeologi hanno riportato in superficie solo i reperti che rispondono a determinati requisiti scientifici. Altri, al contrario, rimangono sul fondale come parte integrante del sito archeologico.

L'articolo Egitto, reperti di una città sommersa riemergono dal mare al largo di Alessandria proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti