“Ero completamente ubriaco dopo i Tony Awards, mi sono ubriacato come quando andavo al liceo. Il giorno dopo sono stato malissimo”: la confessione di George Clooney

“Mi sono ubriacato come quando andavo al liceo”. George Clooney confessa di aver alzato parecchio il gomito e anche di recente. In una intervista ad Esquire, il 64enne premio Oscar ha rivelato che durante i sei mesi in cui ha prima provato e poi debuttato a Broadway nel ruolo del giornalista Edward R. Murrow nell’opera teatrale Good Night, and good luck non aveva mai toccato una goccia di alcool (“giusto un bicchiere di vino la domenica in pausa”).

Quando però i Tony Awards si sono conclusi lo scorso 8 giugno (e Clooney pur nominato come miglior attore ha dovuto soccombere di fronte a Cole Escola ndr) ecco finalmente il ritorno ad una bella sbornia. “Ero completamente ubriaco”, ha spiegato Clooney. “Quando sono tornato a casa con Amal mi sono messo a ridere. Eravamo sul letto e ho pensato: ho recuperato tutta la mia astinenza in una notte. Il giorno dopo sono stato malissimo, ma è stato esilarante. Ero ubriaco come quando andavo al liceo”.

Clooney ha poi ricordato che nel 1982 fece “uso di cocaina e cose del genere. Facevo battute su quanto mi drogassi, ma la verità è che non è mai stato un grosso problema per me”. L’attore ha ricordato quando in un episodio di Taxi, dove recitò, tutti gli attori sniffavano come pazzi: “All’epoca, pensavo: No, non è come l’eroina. Non crea dipendenza. Ma poi ho pensato: Oh, beh, in realtà è fottutamente cattiva. In più, era tutta tagliata con il mannitolo. Il lassativo per neonati. Tutti si facevano una striscia e poi dicevano: cazzo!”.

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