Fagioli, il retroscena sui cartellini gialli e il caso scommesse: la proposta a Nicolò e la vittoria del buon senso

  • Postato il 10 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 2 Visualizzazioni

A distanza di circa due anni dalla squalifica di Nicolò Fagioli sono emersi nuovi retroscena sul caso scommesse che ha sommerso il calcio italiano nel 2023, tra cui nuove dichiarazioni del giocatore della Fiorentina, che ha rivelato come gli fosse stata proposta una via d’uscita per cancellare i suoi debiti a patto che si facesse ammonire volontariamente. Una proposta subito rifiutata per buon senso dal classe 2001.

Gli sviluppi dell’inchiesta scommesse

Era l’ottobre 2023 quando il calcio italiano venne improvvisamente colpito dal clamoroso caso scommesse che ha riguardato vari giocatori del giro della Nazionale. Un’inchiesta portata avanti soprattutto grazie alle confessioni di Fagioli che hanno aiutato la giustizia a fare luce su quanto accaduto. Dopo i provvedimenti giudiziari eseguiti a Milano ora gli investigatori avrebbero tirate le fila anche sulla base logistica di Torino dove si teneva la bisca clandestina virtuale, facendo scattare l’obbligo di firma per i presunti organizzatori Stefano Larica e Michela Tartaglione, accusati insieme a tredici complici di associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo di attività di gioco e scommessa, di frode in competizioni sportive, autoriciclaggio e mancato versamento dell’imposta dovuta all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si legge su Il Corriere della Sera.

Fagioli: “Potevo ripianare i debiti facendomi ammonire ma ho rifiutato”

Gli ultimi retroscena hanno svelato anche una nuova confessione di Fagioli, il quale ha rivelato come i gestori del sistema di scommesse gli avessero proposto una facile via d’uscita per ripagare i debiti che lo avevano portato a indebitarsi con amici. Una via d’uscita che però avrebbe previsto una frode sportiva, motivo per cui Nicolò ha immediatamente rifiutato l’offerta dimostrando buon senso: “È vero che esistono le scommesse sui falli e le ammonizioni. È vero che a me è stato proposto, ma io assolutamente non ho accettato perché contrario alla mia etica. Quando ho maturato il debito mi è stato proposto un piano di rientro o un’alternativa, potevo prendere un giallo. Ho subito interrotto il discorso”.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti