Fdi attacca Zeller per la panchina rossa “monolingue”. La sindaca di Merano: “Nessuna scelta etica. Sarebbe bastata una telefonata”
- Postato il 2 luglio 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Dopo le critiche per aver tolto in fretta la fascia tricolore durante l’insediamento, la neo sindaca di Merano Katharina Zeller torna al centro delle polemiche. A contestarla è stata Fratelli d’Italia per la targa in tedesco sulla panchina rossa, simbolo della violenza contro le donne. L’attacco è partito dal deputato Fdi Alessandro Urzì che ha accusato la prima cittadina “di dimenticare che il 50% più uno dei meranesi ha come madrelingua quella italiana” e l’ha esortata a “mettere le targhe contro la violenza alle donne anche in italiano”.
Zeller si è giustificata dicendo che non si tratta di una scelta voluta. Dopo aver ricordato che la panchina è nata nel 2018 come progetto scolastico, la sindaca ha sottolineato che “nel 2023, le Terme Merano hanno deciso di esporla nuovamente durante il periodo natalizio e hanno aggiunto, di propria iniziativa e a proprie spese, con una segnaletica bilingue. Esistono foto pubbliche che mostrano chiaramente la presenza di entrambe le lingue. Come mai oggi manchi il cartello in italiano – ha aggiunto – non ci è noto. Il fatto è emerso solo a seguito della segnalazione di Fratelli d’Italia – non si tratta, da parte dell’amministrazione comunale, né di una scelta politica né di una rimozione intenzionale“. La sindaca ha poi concluso ribadendo che la segnalazione sarà “ovviamente presa sul serio” e saranno presi provvedimenti. “Ma invece di etnicizzare l’accaduto – ha replicato – sarebbe bastata una semplice telefonata”.
Sulla questione è intervenuta anche la senatrice Fdi Michaela Biancofiore: “Dubito si sia trattato di un atto della nuova amministrazione – ha detto Biancofiore – ma la sindaca Zeller deve provvedere al ripristino della targa informativa immediatamente, per evitare di dare adito a retroscena preoccupanti”.
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