Ferrovia a monte, una pendolare: “Linea da terzo mondo, chi è contrario non prende il treno tutti i giorni”
- Postato il 9 settembre 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 4 Visualizzazioni


Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata sul tema dello spostamento della ferrovia a monte tra Finale Ligure e Andora.
Leggo diversi articoli , quasi tutti scettici, sullo spostamento a monte della linea ferroviaria Finale- Andora.
Ero una bambina che ne sentivo già parlare. E’ stato ed e’ un progetto a cui, nel tempo, sono stati sempre messi i bastoni tra le “rotaie”, ma ora e’ indispensabile farlo.
Tanti commentano, scrivono. Probabilmente nessuno di questi è un pendolare.
Abito a Borgio, tra l’altro paese che perderà la stazione, ma anche se ciò mi arrecherà un piccolo disagio, non ha nulla a vedere con i disagi che viviamo ogni giorno.
Attualmente abbiamo una linea che può essere paragonata al terzo mondo, con l’aggravante del binario unico. Dei paesi letteralmente tagliati a metà (esempio Loano).
Quando un treno per qualsivoglia motivo si ferma, si blocca tutta la linea… E non sto parlando di fantascienza e successo già alcune volte… Appena piove linea ha guasti ….Ma cos’è che non piace? Che dovranno fare qualche chilometro per salire sul treno?
Questo sarà un compito dei comuni andare a trattare con TPL per avere un servizio. Non si rendono conto che raddoppio vuole dire: treni veloci, riduzione blocchi linea, spostamento in parte delle merci su rotaia, con evidente beneficio della A10 e tornare ad essere una regione competitiva per il turismo.
I miopi vedono solo il disagio. Ricordo che dei 32 km circa di tratta, solo 6/7 saranno sui terreni, il resto in galleria.
Esproprieranno dei terreni? Probabilmente si! Ma bisogna pensare al bene Comune ed al futuro! Non al proprio orticello.
Cordialmente,
Cristina