Formula 1, il “giallo” dell’ala e il nuovo fondo: Ferrari cerca la svolta
- Postato il 6 giugno 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Ferrari non molla il colpo: è questo il messaggio di Vasseur nelle recenti dichiarazioni rilasciate ai media italiani. Il nuovo regolamento 2026 si avvicina a passi da gigante, tutto vero. Ma secondo Fred non è ancora il momento per il Cavallino Rampante di tirare i remi in barca. Un monito chiaro, perché chiudere una stagione con zero vittorie e un sacco di delusioni non è contemplato. Tanti sforzi profusi e la voglia di rimediare. Questo il target.
Il piano di bonifica della Ferrari
Tredici appuntamenti di F1 senza tagliare il traguardo per primi: un po’ troppi per una scuderia che aveva messo in conto di fare sfracelli, nel 2025, lottando da subito per i due mondiali iridati. Le circostanze sono ben lontane dagli aneliti. Testa bassa, su le maniche e tanto lavoro per migliorare le cose. Il team italiano ha portato un fondo nuovo più di un mese fa. Una specifica che ha deluso, soprattutto Hamilton, poiché nulla è cambiato a livello prestazionale.
Mentre a Barcellona abbiamo osservato la nuova ala anteriore. Specifica che rispetta le norme dell’aeroelasticità e al contempo aggiorna l’auto. Questo nonostante “il giallo” relativo alla verifica della FIA prima della qualifica. Ci riferiamo alla nuova congiunzione tra l’endplate e i due flap superiori. Una versione più complessa rispetto alla precedente, che prevede un effetto outwash maggiore per gestire la massa fluida poi diretta verso il corpo vettura. I dati raccolti al Montmelò saranno utili per ottimizzare questo elemento.
Una componente del genere non è di facile lettura. Serve tempo per fare rendere al meglio questo cambio importante. Per il resto, Ferrari proverà a portare una terza versione del fondo per il Gran Premio d’Austria. Una specifica che non fornirà più rendimento, propedeutica al futuro pacchetto di aggiornamenti che dovrebbe debuttare in Inghilterra, la prima settimana di luglio: modifiche nella zona centrale della monoposto e qualche ritocco meccanico al retrotreno.
I cambio di atteggiamento utile a Vasseur
L’obiettivo di Vasseur per la stagione in corso è piuttosto chiaro: chiudere il gap sulla McLaren, l’auto più veloce del 2025. C’è quindi la voglia di tornare a vincere, di battere tutti gli avversari. Nessuna promessa ai tifosi, se non il massimo impegno per cercare di raggiungere le finalità prefissate. L’approccio della squadra è molto buono secondo il manager di Draveil, che parla pure della sua posizione all’interno della Formula Uno.
Essere il leader della Ferrari è parecchio gratificante, malgrado sia tanto esposto a livello mediatico. Fred non se ne fa un problema troppo grande, benché sottolinei le difficoltà intrinseche di questo importante incarico. Nei due anni e mezzo che osserviamo Vasseur vestito di Rosso abbiamo imparato parecchie cose sul francese. Un uomo con tanto spirito che purtroppo, però, mi più di un’occasione non è riuscito a confermare con i fatti i proclami delle settimane precedenti.
Inoltre, il suo atteggiamento in talune occasioni ha lasciato un po’ a desiderare. Troppa leggerezza. Sdrammatizzare nella vita è importante, ma bisogna essere bravi a farlo con i tempi corretti. Soprattutto quando gli spalti e i teleschermi di tutto il mondo sono assediati da una marea di tifosi delusi e arrabbiati. Il transalpino è parso di frequente poco centrato nel momento che viveva, avulso dalla “tristezza prestazionale” che la Rossa mostrava in pista. Troppe risa e divertimenti quando forse era meglio una presa di coscienza.
Al termine della stagione si tireranno le somme, nella prima vera annata dove tutto il lavoro è stato svolto dai collaboratori che lo stesso francese ha scelto personalmente. Nel frattempo non possiamo far altro che constatare un fatto: probabilmente la Rossa migliorerà, così come il resto degli avversari, specie McLaren che ha dimostrato quanto sia efficace quando aggiorna la monoposto.
Cosa serve alla SF-25 per battere McLaren?
Il team di Maranello deve realizzare un doppio salto in avanti per accorciare questa distanza tecnica. Nel 2024, dal Gran Premio di Monza uno contesto del genere andò in onda, dove le due SF-24, da lì in poi, furono in grado di giocarsela quasi alla pari con le vetture color papaya. Tuttavia il gap era minore, esattamente come i problemi tecnici. Vasseur parla di una Ferrari “sensibile”, ma sarebbe più corretto definirla lenta. Proprio quello che sostengono i piloti quasi ogni weekend di gara.
Anche questa sarebbe una presa di coscienza importante e utile per il proseguo della stagione. Perché continuare a credere (o a farci credere) che la vettura italiana sia difficile da mettere a punto, e che il potenziale resti molte volte inespresso, è una carta già spesa troppe volte. Non regge più il discorso. Conterà solamente la bontà degli aggiornamenti. nel prossimo mese, al termine del quale arriverà una decisione definitiva sull’abbandonare le speranze o meno nel mondiale 2025.