Genitori al volante: il 21% ammette di non aver utilizzato il seggiolino almeno una volta

  • Postato il 7 settembre 2025
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  • Di Virgilio.it
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Ogni estate, con le partenze di massa e i lunghi viaggi in autostrada, riemerge un tema caro a milioni di famiglie: la sicurezza dei bambini in auto. L’articolo 172 del Codice della Strada impone l’uso dei seggiolini, peccato che nella pratica diversi genitori la violino: per comprendere la situazione attuale, viene in aiuto la ricerca di Autohero, il rivenditore di auto usate più grande d’Europa.

Consapevolezza normativa ancora parziale

Gli intervistati ritengono cruciali la prudenza nella guida e la velocità moderata, così come le cinture e la corretta installazione dei seggiolini, ma solo poco più della metà si dichiara davvero informata sulle regole. La percentuale cresce tra chi ha quattro figli, dove la conoscenza delle norme raggiunge il 75%, segnale che l’esperienza quotidiana spesso colma le lacune lasciate da campagne di sensibilizzazione e canali ufficiali. Circa la metà degli adulti spiega con regolarità le regole di sicurezza, un ulteriore terzo lo fa di tanto in tanto, e ciò contribuisce a gettare le basi di una cultura della prevenzione che parte dall’infanzia.

Confronto generazionali ed europeo

Sul piano dell’uso effettivo dei seggiolini, l’Italia si colloca in posizione intermedia nel panorama europeo: meglio della Francia, in linea con la Spagna, sotto la Germania. A livello nazionale, l’80% lo utilizza in ogni viaggio, il 14% ammette di non usarlo mai e un 6% di farlo solo in alcune circostanze e tra i numeri si nasconde però una frattura generazionale significativa: nella fascia 30-39 anni, l’adozione costante tocca il 92%, mentre gli over 50 scendono al 65%.

Negli ultimi decenni la percezione della sicurezza stradale è evidentemente cambiata, diventando un criterio centrale oggigiorno, mentre in passato la questione era vissuta con meno rigidità, ciononostante oltre un quinto degli intervistati del campione contattato confessa di aver rinunciato almeno una volta al seggiolino, spesso con la motivazione del tragitto breve o della fretta, un atteggiamento potenzialmente fatale in caso di incidente.

Le difficoltà

Il mancato utilizzo dipende poi, secondo un terzo dei genitori intervistati, da problemi nell’installazione del dispositivo, ritenuta complicata o poco intuitiva e in tanti raccontano la fatica di convincere i piccoli a sedersi e restare agganciati, mentre altri lamentano la scarsità di informazioni chiare e quasi tre su dieci vedono nel costo un ostacolo reale.

A sua volta, il controllo sull’installazione è meno scontato di quanto sia lecito pensare, infatti più della metà afferma di verificare la posizione del seggiolino prima di ogni viaggio, ma quasi un terzo di farlo solo una volta alla settimana, il che, in caso di urto, può avere conseguenze pesanti perché un dispositivo montato male riduce drasticamente la protezione promessa.

I criteri di scelta

Durante la scelta di un seggiolino, il rispetto delle norme viene indicato come determinante dal 73%, la comodità del bambino dal 61%, la facilità di montaggio dal 46%, mentre il 44% cita i test indipendenti (ADAC, TCS) e il prezzo resta importante per il 40%. Sul tema dell’usato le famiglie restano divise, con tre genitori su quattro disposti a considerarli e altri orientati al nuovo, spinti dal timore di usura o di prodotti non più conformi alle regole. Alla fine il nodo resta sempre lo stesso: muoversi tra fiducia e diffidenza.

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Virgilio.it

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