Goðafoss, la cascata degli Dei: dove leggenda e natura si incontrano in Islanda
- Postato il 20 agosto 2025
- Vacanze Natura
- Di SiViaggia.it
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Tra i paesaggi spettacolari che l’Islanda regala ai suoi visitatori, le cascate occupano un posto d’onore. L’isola ne ospita centinaia, ma alcune spiccano per bellezza, accessibilità e valore storico.
Tra queste, una delle più amate e fotografate è senza dubbio la cascata di Goðafoss, conosciuta anche come la “cascata degli Dei”. Situata nella parte settentrionale del Paese, lungo il corso del fiume Skjálfandafljót, questa meraviglia naturale è un luogo in cui storia e leggenda si intrecciano con la potenza della natura islandese.
Con i suoi 12 metri di altezza e i 30 metri di larghezza, Goðafoss non è la cascata più grande dell’isola, ma è una delle più scenografiche e suggestive, capace di emozionare in ogni stagione dell’anno.
Storia e caratteristiche della cascata di Goðafoss
Il fiume Skjálfandafljót, lungo circa 180 km, nasce dal ghiacciaio Vatnajökull e scorre verso il mare, modellando un paesaggio ricco di contrasti. Lungo il suo corso, le acque si infrangono nella spettacolare caduta della Goðafoss, creando un fronte d’acqua che può essere ammirato facilmente da entrambi i lati grazie alla presenza di un ponte che collega le sponde.
Il nome Goðafoss deriva da un episodio fondamentale della storia dell’Islanda. Intorno all’anno 1000 d.C., il re islandese Þorgeir Ljósvetningagoði, incaricato di decidere il futuro religioso del Paese, scelse di convertirlo ufficialmente al cristianesimo.
La leggenda narra che per sancire la sua decisione, gettò le statue degli antichi Dei pagani nella cascata, trasformando quel luogo in un simbolo di cambiamento e di rinascita. Da allora Goðafoss è ricordata come la “cascata degli Dei” e la leggenda contribuisce a renderla ancora più affascinante.
Dal punto di vista naturalistico, la cascata offre uno spettacolo diverso in base alla stagione. In estate, i raggi del sole illuminano le acque in caduta creando giochi di luce e riflessi che incantano fotografi e viaggiatori. In inverno, invece, la cascata si trasforma in una vera e propria scultura naturale, con blocchi di ghiaccio e formazioni spettacolari che rendono l’atmosfera magica.

La zona intorno a Goðafoss è caratterizzata da un paesaggio vulcanico e selvaggio, tipico dell’Islanda del nord. Qui non è raro incontrare esemplari di fauna locale come renne, volpi artiche e perfino foche lungo i corsi d’acqua. Per gli amanti della fotografia, la cascata rappresenta un set naturale perfetto, capace di regalare immagini uniche in ogni momento dell’anno.
Visitare la cascata: consigli e informazioni utili
La cascata di Goðafoss si trova a metà strada tra Akureyri e il Lago Mývatn.
Raggiungere la cascata è molto semplice: dal parcheggio parte un breve sentiero che conduce ai principali punti panoramici.
Per chi lo desidera si può scendere fino al livello del fiume: una delle esperienze più emozionanti. Un piccolo tracciato, talvolta un po’ scivoloso dopo la pioggia, permette di avvicinarsi all’acqua e di percepire tutta la forza del salto. Da questa prospettiva, la cascata appare ancora più imponente e le fotografie risultano particolarmente spettacolari.
Un altro momento consigliato per la visita è la mattina presto. In condizioni di sole, i raggi che filtrano dietro l’osservatore creano un arcobaleno che si forma proprio sopra il salto d’acqua, regalando uno degli spettacoli naturali più suggestivi dell’Islanda.