Il flop di Hamilton con la Ferrari è una questione culturale? Vettel: "Lewis ha fatto un grande errore"
- Postato il 26 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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In vista del Gran Premio del Qatar, penultimo appuntamento di questa stagione, il team principal della Ferrari Frédéric Vasseur ha assicurato “massima concentrazione” da parte della squadra e che le “motivazioni sono al massimo per chiudere al meglio questa stagione”.
- Ferrari in cerca di riscatto nelle ultime due gare di una stagione deludente
- Hamilton all'anno zero della sua esperienza in Ferrari
- Vettel: "Hamilton non capisce bene la cultura italiana"
- Ma la questione culturale ha un peso relativo
Ferrari in cerca di riscatto nelle ultime due gare di una stagione deludente
E ce ne vorrebbero per chiudere davvero nel migliore dei modi un 2025 davvero deludente per Maranello. Lo dimostra il quarto posto nella classifica Costruttori dietro Red Bull, Mercedes e la campionessa McLaren, ma al di là dei freddi piazzamenti lo dimostra anche un progetto, quello della SF-25, che ha fatto un po’ acqua da tutte le parti e che sicuramente non è all’altezza non solo della MCL39 papaya, ma in questo finale di stagione pure della RB21 e della W16.
Certo, qualche sprazzo promettente c’è stato da parte della vettura, ma poi annegato in un mare di frustrazione. Quella che hanno nutrito i piloti per tutta questa stagione: un Charles Leclerc che negli ultimi giorni è addirittura dato prossimo per accasarsi in Aston Martin (e dal prossimo anno si inizieranno a vedere i frutti del lavoro di Adrian Newey, con somma gioia anche di Fernando Alonso che ha detto chiaramente di non apprezzare per nulla l’attuale monoposto) e un Lewis Hamilton che si è rivelato il flop più bruciante di questo 2025.
Hamilton all’anno zero della sua esperienza in Ferrari
Approdato a Maranello tra le fanfare, alla fine il pluricampione del mondo ha fatto la gioia solo degli sponsor. Solo una vittoria, nella Sprint in Cina a inizio stagione, che rappresenta col senno di poi un fatto fortuito. Nonostante sembrava ci potesse essere un miglior rapporto tra Hamilton e la SF-25 nei mesi scorsi, in realtà l’ex Mercedes non ha mai trovato la giusta quadra con la sua vettura.
Nel precedente appuntamento a Las Vegas il britannico ha chiuso ottavo, ma anche per via della squalifica che ha colpito le McLaren sopra di lui. Ma il nadir della sua esperienza in Ferrari è stato l’ultimo posto in qualifica, un’onta mortificante per il sette volte campione del mondo, e un piazzamento che non si vedeva per un pilota del Cavallino dal 2009. Il tutto mentre colui che lo ha sostituito in Mercedes, il giovane Andrea Kimi Antonelli, sverniciava il 40enne Hamilton con un rimonta in gara di ben 12 posizioni. E conquistando una cosa che il britannico non ha ancora visto in gara quest’anno, ovvero il podio.
Nei primi mesi con la Ferrari Hamilton aveva parlato di una certa differenza culturale al box e non solo rispetto ai tempi britannici passati con McLaren prima e con Mercedes poi (ad esempio nelle pause pranzo). Su questo punto ha insistito uno che l’ambiente di Maranello lo ha conosciuto bene, ovvero Sebastian Vettel, che in una intervista concessa al podcast Beyond the Grid ha parlato di quella che l’ex rivale ha definito a Las Vegas “la stagione peggiore” della sua vita (tant’è che alla domanda se a Lusail ci sarà il suo riscatto, ha risposto beffardamente al giornalista “sì, ma nel 2026”).
Vettel: “Hamilton non capisce bene la cultura italiana”
“Anche se si parla inglese, il cuore e la cultura della squadra è italiana”, ha spiegato il tedesco, secondo cui Hamilton pur confrontandosi con tutti nel team è possibile che non capisca diversi membri della squadra che non parlano bene inglese o non lo parlano affatto. “Puoi andare d’accordo anche se non parli bene una lingua, ma siamo sicuri ci sia davvero comprensione? Capisci la loro cultura?”, si è chiesto Vettel.
Per l’ex Ferrari e Aston Martin l’errore di Hamilton è stato quello di non buttarsi a capofitto nella comprensione e nell’assimilazione della cultura italiana. Errore che fece pure lui: “Imparai la lingua, seguii dei corsi, andavo d’accordo con tutti ma non capivo del tutto. Avrei dovuto studiare di più e passare più tempo in Italia per comprendere meglio la loro cultura, perché essa è anche il popolo. Gliel’ho detto a Lewis”.
Ma la questione culturale ha un peso relativo
Ma quindi, se Hamilton sta floppando alla Ferrari è perché semplicemente non ha studiato bene la lingua, non capisce bene lo staff e non si è immerso nella nostra cultura? Come sottolinea anche Marca, pure Michael Schumacher non parlava la lingua di Dante, eppure vincere ha vinto, eccome se ha vinto. E va detto che risulta il fatto che Hamilton passi del tempo in fabbrica, si confronti con i tecnici: magari la comprensione non sarà come quella tra madrelingua, ma chi lavora a Maranello non è certo sprovveduto sulle lingue, anzi.
La questione culturale quindi potrebbe essere una delle cause del mancato rendimento di Hamilton con la SF-25, ma non l’esclusiva. E finirebbe per diventare un alibi per la vettura, che invece è universalmente considerata il vero vulnus di questa stagione deludente per la Ferrari, checché ne dica Elkann.