Immunità Salis, scontro tra Lega e FI. Salvini: “Salvata dal centrodestra”. La replica: “Se ha le prove le tiri fuori”
- Postato il 7 ottobre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Dopo il voto dell’Europarlamento, che ha confermato l’immunità per Ilaria Salis, sono di nuovo volati gli stracci nel centrodestra. La Lega attacca “chi si dice di centrodestra” ma vota a favore del salvataggio dell’eurodeputata di Alleanza Verdi Sinistra, sotto processo in Ungheria. Forza Italia risponde che non accetta “calunnie e insulti”, rifiutando le accuse di tradimento e di doppiogiochismo. La prima puntata della polemica interna alla colazione c’era già stata a fine settembre, quando la decisione della Commissione Juri del parlamento europeo aveva evidenziato la distanza tra Lega e Forza Italia. Allora i parlamentari europei salviniani l’avevano definita “una eurovergogna targata sinistra e traditori del centrodestra”. Definizione che aveva dapprima fatto innervosire Antonio Tajani, ma che più tardi aveva portato a un dietrofront del leader forzista: il ministro degli Esteri, dopo aver difeso la scelta del Partito popolare europeo di votare contro la revoca dell’immunità all’eurodeputata, aveva cambiato idea. Ma il segreto dell’urna dell’Aula di Strasburgo ha ribaltato le previsioni: su 628 votanti, i favorevoli a mantenere l’immunità sono stati 306, i contrari 305, gli astenuti 17. E Salis è salva per un voto.
“Anche qualcuno che si dice di centrodestra ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!”, ha scritto il vicepremier e leader della Lega in un post. In uno strano déjà vu, Tajani ha risposto risentito alle dichiarazioni dell’alleato: “Calunnie non le accettiamo, gli insulti non li accettiamo. Non c’è nessuno che tradisce, nessuno che fa giochi strani”, ha detto il vicepremier, rispondendo alle domande dei giornalisti sul post del segretario della Lega. “Noi siamo sempre stati leali, coerenti – ha aggiunto Tajani -. Abbiamo detto quale era la linea del voto, poi a scrutinio segreto ci sono 700 e più parlamentari che votano”.
Ma la polemica non si è risolta solo con il botta e risposta dei leader dei due partiti. Per l’eurodeputato della Lega Raffaele Stancanelli, Salis ha ottenuto la conferma della sua immunità parlamentare grazie a “30-40” europarlamentari del Ppe, che non hanno votato come avrebbero dovuto. “Se la vogliamo mettere in politica – afferma – è chiaro che oggi è stata data la prova che il centrodestra, a livello europeo, non può esistere. Si dice una cosa e se ne fa un’altra. Qualcuno ha detto voterò secondo coscienza, come se ci fosse una coscienza quando si deve stabilire se una norma si applica o non si applica”. E la collega di partito, nonché vicesegretaria del Carroccio, Silvia Sardone, è ancora più diretta: “Mancano all’appello decine di voti del Ppe, del quale Forza Italia fa parte. Il voto è segreto, ma non ci sono dubbi che siano stati loro a salvare Ilaria Salis. D’altronde sappiamo bene che il Ppe e Forza Italia qui al parlamento europeo governano con la sinistra ed è quindi facile capire chi ha salvato l’europarlamentare di estrema sinistra”, conclude Sardone.
Accuse definite “gravi e infondate” da Stefano Benigni, deputato e vicesegretario nazionale di Fi. “Se ha le prove, le tiri fuori, altrimenti la smetta di starnazzare cose insensate. Prima dice che il voto è segreto, poi accusa Forza Italia e il Ppe di tradimento come se avesse la bacchetta magica. E chi è lei, Maga Magò? – chiede provocatorio Benigni -. Basta scorrere l’elenco dei presenti e degli assenti per capire chi ha davvero salvato Ilaria Salis. La delegazione di Forza Italia era al completo e ha votato compatta, mentre tra i Patrioti si sono registrate diverse assenze, 15 su 84, tra cui un eurodeputato della Lega, che si sono rivelate determinanti”.
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