Inchiesta sulla polizia locale, nove i manganelli sequestrati negli armadietti degli agenti indagati

  • Postato il 19 giugno 2025
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  • Di Genova24
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Genova. Sono nove i manganelli sequestrati negli armadietti di alcuni dei 15 agenti del reparto sicurezza urbana della polizia locale indagati a vario titolo per lesioni aggravate, peculato e falso ideologico nell’inchiesta partita dopo la denuncia di due vigilesse. E altri sfollagente sarebbero stati ritrovati nelle abitazioni di alcuni di loro.

Occorre precisare che che la detenzione di sfollagente in ambito domestico è legale  in Italia come strumento di difesa, ma non è invece legale il trasporto o l’utilizzo fuori dall’ambito domestico. Si tratta infatti di un’arma impropria, utilizzata solo dalle forze dell’ordine ma che non fa parte della dotazione della polizia locale.

Invece alcuni dei 15 agenti indagati, in base a quanto emerso dalle perquisizioni se lo portavano al lavoro e, secondo quanto raccontato dalle due vigilesse e da almeno una delle vittime accertate dalle lesioni, lo utilizzavano.

I 15 oggi sono stati trasferiti a mansioni “non operative”. Durante le perquisizioni personali e domiciliari non sarebbero state trovate sostanze stupefacenti.. Gli investigatori, coordinati dalla pm Sabrina Monteverde, confidano di trovare ulteriori elementi utili alle indagini nei telefoni sequestrati agli indagati.

L’indagine come noto è partita dalla denuncia di due vigilesse nell’ottobre dello scorso anno, che aveva dato vita a un’inchiesta interna le cui risultanze sono stata inviate in procura con un informativa. Sul punto il comandante Gianluca Giurato – indagato per presunta rivelazione di segreto d’ufficio ma estraneo a questa inchiestaprecisa attraverso i suoi legali Fabiana Cilio e Giorgio Franchini che “non risponde al vero la notizia, apparsa su alcune testate giornalistiche, che lo stesso, in seguito a segnalazione da parte di due appartenenti alla Polizia Locale riguardante presunti comportamenti violenti e illeciti commessi da personale del Reparto Sicurezza Urbana, non sarebbe mai intervenuto, così da costringere le medesime agenti a sporgere denuncia in Procura. In realtà il comandante Giurato, dopo aver escusso le denuncianti ed effettuato un’esaustiva indagine, depositava presso la Procura della Repubblica, nel mese di novembre 2024, una Comunicazione Notizia di Reato chiedendo che fossero valutate le eventuali responsabilità e che, stante la delicatezza degli avvenimenti e le ragioni di  opportunità volte a garantire la riservatezza dell’inchiesta , le indagini fossero assegnate ad altra Forza dell’Ordine”.

Sulla vicenda che coinvolge la polizia locale interviene il segretario del sindacato Sunia Bruno Manganaro: ” Non ho sentito nessuno dichiararsi solidale con gli immigrati che sarebbero stati maltrattati e derubati o con quelli che nei centri di accoglienza magari hanno mangiato cibo avariato perché i controlli sono stati edulcorati in strutture “favorite. La Sindaca Salis può e ne ha diritto a difendersi da campagne denigratorie ma credo che la maggiore indignazione da parte della politica debba essere nei confronti di chi non ha diritti e voce, ed è solo al coraggio di due donne vigilesse che oggi possiamo parlarne”. Solidarietà ai giovani cittadini stranieri che sarebbero stati malmenati è arrivata anche dal sindacato Fillea.

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Genova24

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