Indagine su Ing Belgio per il conto dell’ex commissario Didier Reynders: depositati 700mila euro
- Postato il 20 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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L’unità di Ing in Belgio è oggetto di un’inchiesta giudiziaria della Procura di Bruxelles, per sospetto traffico d’influenze, legato al conto del politico belga Didier Reynders, già vicepremier e commissario Ue alla Giustizia nella scorsa legislatura europea. L’inchiesta- come riferiscono diversi media belgi, come Le Soir e Rtbf – è stata avviata dopo un’ispezione della Banca nazionale del Belgio (Bnb), che ha trasmesso gli atti alle autorità giudiziarie. Il Procuratore di Bruxelles, Julien Moinil, ha confermato l’apertura dell’indagine.
Tra il 2008 e il 2018, Reynders avrebbe depositato quasi 700.000 euro in contanti sul proprio conto presso Ing. Nel 2018 la banca gli avrebbe chiesto informazioni sulle modalità e la regolarità dei depositi, ma avrebbe atteso fino al 2023 senza effettuare segnalazioni per denunciarli all’organo antiriciclaggio Ctif. Questa nuova inchiesta per traffico di influenza è distinta da quella già aperta nel 2023 dalla Procura di Bruxelles, che accusa Reynders di sospetto riciclaggio di denaro tramite gioco d’azzardo. Nel corso di quell’indagine, ancora in corso, era stato anche perquisito il domicilio del politico. Reynders, tramite il proprio avvocato André Renette, ha respinto le accuse. Ing per parte sua ha ribadito l’impegno nella lotta contro i crimini finanziari dichiarando di cooperare, senza commentare ulteriormente la vicenda
Reynders era finito al centro dell’indagine per riciclaggio lo scorso dicembre, era stato interrogato dalla polizia belga e le sue abitazioni erano state perquisite. L’ipotesi di reato è quella di riciclaggio di denaro tramite gioco d’azzardo. Nello specifico, Reynders è sospettato di aver acquistato una notevole quantità di biglietti della lotteria per un periodo di tempo prolungato e per una somma di denaro che si presume elevata, anche se non se ne conoscono le reali dimensioni. I biglietti in questione sono dei voucher elettronici dal valore variabile compreso tra 1 e 100 euro, acquistabili in qualunque punto vendita della Lotteria nazionale. Secondo le informazioni emerse dalle indagini preliminari, almeno parte dei biglietti sarebbe stata acquistata tramite denaro contante, mentre le vincite sarebbero state versate sul conto digitale intestato all’ex commissario presso la Lotteria nazionale, e da lì trasferite sul suo conto corrente personale. La polizia federale aveva aspettato che Reynders terminasse il suo mandato perché altrimenti avrebbe dovuto chiedere al Collegio di sospendere l’immunità.
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