“La lite con Bugo a Sanremo? Gli ho detto ‘sei pazzo’ perché la sera prima si è preso il microfono e ha cantato tutto il pezzo come un ubriaco”: lo rivela Morgan

A distanza di cinque anni dall’ormai famigerato litigio sul palco del Teatro Ariston durante la serata del Festival di Sanremo 2020, Morgan è tornato a parlare di Bugo, con il quale aveva presentato in gara il brano “Sincero”.

Il cantautore è stato ospite di Simona Ventura e Giovanni Terzi al Grand Hotel di Rimini, in occasione della manifestazione “La terrazza della Dolce Vita”, e davanti al pubblico presente si è lasciato andare ad aneddoti e rivelazioni a sorpresa. Come, appunto, quello che è accaduto dietro le quinte del Festival.

Dal palco di Rimini Morgan ha fatto sapere che i giudici avrebbero dato ragione a lui nella vicenda che li vedeva contrapposti in tribunale. “Sapete chi ha vinto tra me e Bugo? Io. Ma non lo dico io, lo ha detto il tribunale”.

Il giudice del Tribunale di Imperia, Marta Bossi, ha spiegato di aver assolto l’artista “perché il fatto non sussiste”. Tra gli insulti contestati rivolti da Morgan a Bugo “figlio di puttana”, “dilettante”, “mentecatto”, “massacratore e stupratore della canzone” e “terrorista”.

“Le espressioni utilizzate da Morgan nel corso delle interviste – si legge nella sentenza del giudice monocratico Marta Maria Bossi e riportata su La Stampa – sebbene abbiano visto l’utilizzo di termini anche aspri e sicuramente eccessivamente coloriti, non appaiono senz’altro gratuite, poiché utilizzate nella prospettiva di argomentare e giustificare i fatti che hanno portato all’esclusione della coppia dal Festival di Sanremo 2020”.

Poi a proposito dell’episodio accaduto al Festival, ha ironizzato: “Non ho potuto godermi il successo, c’era sempre la Digos alle calcagna”.

Prima della fatidica lite tra i due ci sarebbero stati screzi nella serata delle cover, proseguiti durante le interviste a fine serata: “La sera prima si è preso il microfono, si è messo al centro del palco e ha cantato tutto il pezzo come un ubriaco”.

E infine: “Io gli ho detto: ‘Ma sei pazzo?’. Dopo avere fatto la cover andammo a fare l’intervista in radio da Gino Castaldo e gli dissi: ‘Bugo tu sei completamente fuori’. E Gino era imbarazzato perché era tutto reale, nessuna finzione”.

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