L’avvelenatrice che serve filetto e funghi Angelo della Morte. Con un pranzo ha fatto secchi suoceri e cognata
- Postato il 13 maggio 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Una storia da far impallidire Locusta, l’avvelenatrice preferita di Nerone, i funghi il suo plat du jour. In Australia si è aperto un processo spettacolare: l’imputata, Erin Patterson, 50enne di un borgo agricolo nello Stato di Victoria, è accusata di aver invitato a pranzo i familiari con l’intenzione di avvelenarli tutti con una portata di filetto ai funghi, una qualità locale velenosissima, detta Death Angel, Angelo della Morte.
Filetto e funghi Death Angel
L’esperto di funghi ha riconosciuto in tribunale che il pasto servito conteneva appunto ammanita ocreata, angelo della morte. Allora: Erin ne avrebbe fatti secchi 3 su cinque. Gli ex suoceri, Gail e Don Patterson, settantenni, la cognata Heather Wilkinson e suo marito, il pastore Ian Wilkinson, 68 anni. Gail, Don e Heather sono morti il giorno dopo il pranzo, in ospedale, era il 29 luglio 2023. Il pastore s’è salvato, ma solo perché si è sottoposto a un trapianto di fegato. L’ultimo commensale, il marito di Erin, il filetto coi funghi non l’ha nemmeno sfiorato.

Torniamo alle prime ore convulse in ospedale dopo che la tossicità fungina ha cominciato a dispiegare gli effetti previsti. Dopo un paio di giorni anche Erin si è presentata in ospedale: mentre gli altri languivano moribondi, ha rifiutato le cure, il marito sostiene che abbia mangiato con una portata separata da quella degli altri. Se ne è andata via scossa, urlante, in preda al panico, riferisce l’infermiera.
L’invito: aveva detto loro che era malata terminale
Tutti gli indizi congiurano per un esito terribile, convergono in direzione di uno scenario agghiacciante: la volontà deliberata della donna di liberarsi in un colpo solo dei familiari. Un dettaglio, in particolare, suggerisce la premeditazione per turpi scopi: gli ospiti erano stati convocati a pranzo con un falso pretesto, aveva confessato loro una malattia terminale inesistente.
Un desiderio di omicidi stava già lavorando nella sua testa. Il processo continua. Per la cronaca, Locusta, condannata a morte per l’avvelenamento di Claudio con i funghi, fu graziata in extremis da Nerone e subito da lui reclutata per avvelenare Britannico.
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