Licenziata per aver detto "leccaculo" al superiore: la Suprema Corte dà ragione al datore di lavoro
La vicenda si conclude dopo anni di contenzioso: per i giudici l’episodio rappresenta un atto di insubordinazione grave e plateale, sufficiente a interrompere definitivamente il rapporto professionale Continua a leggere...