Maturità 2025, nella prima prova la traccia sul “rispetto” è la più scelta. Quella su Borsellino solamente terza
- Postato il 19 giugno 2025
- Scuola
- Di Il Fatto Quotidiano
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La traccia proposta al primo scritto della Maturità su Paolo Borsellino è stata scelta solo dal 13,6 per cento dei ragazzi finendo terza nella classifica dei preferiti. A “bocciare” la proposta sul magistrato ucciso dalla mafia sono stati soprattutto i liceali che l’hanno opzionata solo nella misura dell’11,1 per cento (ai tecnici il 17,5% e ai professionali il 15,5%). L’argomento più amato dagli studenti è stato quella relativo al testo di Riccardo Maccioni “‘Rispetto’ è la parola dell’anno Treccani. E serve per respirare” svolta dal 40,3% dei maturandi.
A seguire, è stata svolta dal 15,4% dei giovani la seconda traccia della “Tipologia C – Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità”, dedicata al testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?”. Con ogni probabilità una sorpresa anche per il ministro dell’Istruzione e del Merito vista la scelta di sottoporre ai candidati un argomento che da anni non era stato presentato in altri esami di Stato.
A detta di molti professori e presidenti di commissione, i ragazzi hanno preferito dedicarsi al tema sul rispetto perché era quello più facile, dove potevano esprimersi con maggiore sicurezza descrivendo le proprie emozioni ed esperienze. D’altro canto anche il ministero e lo stesso Valditara da mesi battono il chiodo su questo concetto. La traccia di Maccioni è stata la preferita nei professionali (45,7%; 39,0% ai tecnici e 39,3% nei licei) così anche quella sull’indignazione (21,8% ai professionali, 19,2% ai tecnici e 11,6% ai licei). Di poco distante da quello su Borsellino la traccia tratta da “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brendon eseguita dal 12,8% dei candidati, soprattutto liceali.
A sorpresa è arrivato tra gli ultimi della classifica il brano di Telmo Pievani “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” opzionato solo dall’8,2% dei giovani. Ancora una volta bocciati quelli di letteratura: se Pier Paolo Pasolini ha conquistato almeno il 7,4% degli studenti, Giuseppe Tomasi di Lampedusa si è fermato al 2,3%.
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