“Mi chiamava put**na, alcolizzata e drogata. Mi ha morso fino a farmi sanguinare”: lo chef Jean Imbert accusato di violenza fisica e psicologica da 4 ex
- Postato il 26 aprile 2025
- World News
- Di Il Fatto Quotidiano
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Famoso nel mondo, stellato e pluripremiato. Su chef Jean Imbert sono cadute accuse pesantissime da parte delle sue 4 ex fidanzate: violenza fisica e psicologica. A riportare il “caso” e le testimonianza è stato il magazine Elle – come riportato da Il Corriere della Sera – che ha dato voce proprio alle presunte vittime. Lo chef viene descritto senza termini come “geloso in modo ossessivo e incapace di trattenere impulsi violenti”. Stando a quanto si evince dall’inchiesta le presunte vittime, al momento non avrebbero sporto formale denuncia nelle opportune sedi.
Tra le testimonianze raccolte da Elle, l’ultima fidanzata identificata con il nome fittizio di Zoé per questione di privacy. La donna ha frequentato lo chef fino allo scorso anno: “Controllava con chi uscivo e a che ora tornavo a casa. Mi rimproverava di parlare con alcuni miei amici che sospettava fossero innamorati di me”.
Un’altra donna con il nome fittizio di Éléonore ha denunciato: “Aveva da ridire dieci volte al giorno, ma io mi difendevo verbalmente e a volte lo insultavo. Ero come un gladiatore nell’arena, esausta. Durante le riprese di un programma, mi ha afferrata e colpita alla testa”. La radiografia ha confermato le “fratture delle ossa del naso”.
L’attrice Lila Salet aveva solo 21 anni quando ha conosciuto lo chef: “Mi sono spaventata ed è per questo che non l’ho denunciato. Mi ha detto che avrebbe danneggiato la sua carriera. Era violento. Mi chiamava puttana, alcolizzata, tossicodipendente, dicendomi che ero lo zimbello di tutta Parigi”.
E poi l’artista Kelly Santos non solo ha confermato che Imbert l’avrebbe insultata, ma che ha velocizzato il suo divorzio (era ancora sposata formalmente quando ha iniziato la relazione) in tre mesi a causa degli attacchi di gelosia: “Mi criticava e mi diceva che mi vestivo come una puttana, mi chiamava sgualdrina e mi ha morso fino a farmi sanguinare”.*
La rivista ha contattato il legale dello chef per una replica alle accuse delle quattro donne. Su Zoé: “Tutto questo fa chiaramente parte di una relazione sentimentale, con particolarità che possono essere apprezzate o meno da un punto di vista morale, ma che in ogni caso erano perfettamente reciproche”.
Sulla versione di Éléonore: “Questa scena si è verificata in un momento di violenza subita da Jean Imbert, quando è stato afferrato da Éléonore. Imbert si rammarica profondamente delle conseguenze per lei”.
E infine su Kelly Santos: “È possibile che gli scambi di coppia diano luogo ad atteggiamenti più o meno sani, a nevrosi o addirittura a scatti d’ira, che non costituiscono l’esercizio di una violenza psicologica. Il dolore espresso da Kelly Santos non basta da solo a dipingere Jean Imbert come un carnefice”.
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