“No al trasferimento e ai privati”: la protesta dei genitori del Sestante sbarca sotto la Regione. Incontro con l’assessore Nicolò
- Postato il 5 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Si è ritrovata questa mattina a Genova, davanti alla sede della Regione, una delegazione dei genitori dei ragazzi ospitati al centro Il Sestante di Borghetto Santo Spirito. Un sit-in pacifico per dire no al trasferimento della struttura e alla privatizzazione del servizio di assistenza alle persone con disabilità.
La scelta della data non è casuale: nel pomeriggio, infatti, è attesa la riunione della Commissione Sanità, prevista intorno alle 16, durante la quale verrà discusso anche il tema delle ambulanze dirette al Punto di Primo Intervento del Santa Maria di Misericordia di Albenga. Al tavolo saranno presenti i consiglieri regionali savonesi e albenganesi, sia di maggioranza che di opposizione.

Questa mattina i familiari si sono presentati in piazza De Ferrari con alcuni cartelli appesi addosso: sul retro si leggeva “Vogliamo restare Asl2 – Sì Asl2, no privati”, mentre sul davanti erano presenti le foto dei figli accolti nella struttura.
L’assessore alla sanità regionale Massimo Nicolò ha accolto i genitori per un confronto all’esterno del palazzo della Regione. Al sit-in erano presenti i consiglieri regionali Roberto Arboscello (PD) e Sara Foscolo (Lega), Jan Casella (AVS), Angelo Vaccarezza (FI) e Rocco Invernizzi (FdI), che hanno accolto e ascoltato le famiglie prima dell’incontro con Nicolò.
“L’assessore ci ha garantito che i mesi di transizione del servizio sotto Asl2 passeranno da 3 a 6 – spiega Andrea Martoccia, uno dei genitori dei ragazzi ospitati al Sestante -. Tra tre mesi comunque ci aggiorneremo di nuovo per fare il punto della situazione. Nei prossimi giorni andremo anche a verificare la qualità della struttura loanese dove, nei prossimi giorni, verranno trasferiti i ragazzi. Navigare a vista per noi è un calvario, ma non intendiamo mollare“.
La protesta di oggi segue l’iniziativa di fine luglio, quando gli stessi genitori si erano mobilitati davanti al Sestante per una raccolta firme. In quell’occasione avevano raccolto oltre 130 sottoscrizioni contro il paventato trasferimento a Loano, presso il centro Pogliani. La decisione dell’azienda sanitaria savonese è legata ai costi elevati dell’affitto a Borghetto.
Ma i genitori non ci stanno: chiedono che il servizio resti pubblico, in capo all’Asl2, e che i loro figli non vengano sradicati da un contesto che rappresenta per loro “molto più di una semplice struttura assistenziale”. L’iniziativa di questa mattina anticipa – di fatto – quella analoga e già annunciata dagli stessi familiari in programma il prossimo 7 agosto, sempre davanti alla Regione.
“E’ stata concordata la disponibilità, per 6 mesi, di lasciare il personale Asl nella nuova struttura oltre al personale già esistente. E’ previsto un nuovo incontro tra tre mesi per valutare eventuali azioni migliorative ed evitare situazioni di disagio ai pazienti e alle loro famiglie”. Lo afferma il capogruppo in regione FdI Rocco Invernizzi che, a margine del consiglio regionale di oggi, ha incontrato con l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò i genitori dei ragazzi disabili ospitati al “Sestante” di Borghetto Santo Spirito che chiedono di scongiurare il trasferimento e la privatizzazione del servizio di assistenza.
“La disponibilità dell’assessore Massimo Nicolò è dimostrata dal fatto che aveva già incontrato le famiglie a Borghetto. Asl2 e lo stesso Assessore Massimo Nicolò si sono attivati per cercare di mantenere in campo ogni iniziativa utile a limitare al minimo i disagi dei pazienti e delle loro famiglie. L’incontro dell’assessore con le famiglie dei pazienti di questa mattina, nonostante il lavoro del consiglio regionale, è la chiara dimostrazione della disponibilità a trovare un accordo condiviso”, ha concluso.