Pechino, Sinner impaziente ma avvisa su un rischio: poi spiega la scelta Resnicoff e risponde per le rime a Federer

  • Postato il 24 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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A distanza di poco più di due settimane dalla finale dello US Open persa contro Carlos Alcaraz, Jannik Sinner si prepara a tornare in campo in occasione dell’ATP 500 di Pechino, dove proverà a mettere in pratica i cambiamenti promessi pubblicamente dopo la sfida con il rivale spagnolo mettendo però le mani avanti. In conferenza stampa l’azzurro ha anche parlato dell’ingresso del fisioterapista Alejandro Resnicoff nel suo team e risposto alle recenti affermazioni di Roger Federer sull’uniformità delle superifici.

Sinner impaziente

A esclusione delle finali di Roma e Cincinnati, che rappresentano un po’ dei casi a sé per ovvi motivi, quella dello US Open è stata la finale dove Sinner è apparso più inerme di fronte ad Alcaraz. Una finale che non ha lasciato buone sensazioni all’azzurro, che però se l’è già messa alle spalle e non vede l’ora di tornare in campo per ritrovare sensazioni positive come da lui spiegato in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio all’ATP 500 di Pechino: “Il mio corpo è in ottima forma, così come la mente. Dopo gli US Open mi sono preso un bel periodo di riposo. Ci stiamo preparando nel miglior modo possibile, non vedo l’ora di cominciare e spero di giocare un buon tennis”.

I cambiamenti di gioco di Sinner e i rischi

La netta vittoria di Alcaraz su Sinner allo US Open ha anche fatto capire a Jannik di dover apportare delle modifiche al proprio gioco per diventare meno prevedibile. Modifiche che però comporteranno un periodo di assestamento durante il quale inevitabilmente incapperà in qualche errore di troppo: “Abbiamo riflettuto molto su quella partita. Stiamo lavorando su cose nuove. Stiamo cambiando tante piccole cose. Il numero di errori al momento è sicuramente un po’ più alto, ma è solo questione di tempo. Una cosa è l’allenamento e un’altra è la partita, vedremo cosa riuscirò a fare in campo. È fantastico lavorare su qualcosa di nuovo, un passo avanti è sempre meglio di due passi indietro”.

Sinner spiega la scelta Resnicoff

Nel corso della conferenza stampa Jannik ha anche spiegato la sua scelta di affidarsi a Resnicoff come nuovo fisioterapista: “È molto esperto, è nel circuito Atp da più o meno 15 anni e prima aveva altri tennisti. Ha sicuramente tanta esperienza. Rispetta anche il nostro modo di essere come squadra. Non è che arrivi e cambi tutto. Se vede che abbiamo o potremmo potenzialmente migliorare qualcosa per il mio corpo, ci aiuterà. Ho lavorato un po’ con lui negli anni in cui non avevo il fisioterapista. Averlo ora con me è un enorme privilegio. Una persona molto onesta, gentile e disponibile. Ha anche una famiglia a casa, una bella situazione fuori dal lavoro. Tutto sta andando nella giusta direzione”.

La risposta a Federer

Negli ultimi giorni hanno fatto un po’ discutere alcune affermazioni di Federer secondo cui l’uniformità dei campi aiuterebbero Sinner e Alcaraz ad arrivare sempre in finale. Un’affermazione alla quale Jannik ha risposto dando ragione allo Swiss Maestro, ma evidenziando come questa sia una situazione che esiste da anni, forse anche da quando Roger ancora giocava: “I campi in cemento a volte sono molto simili, a volte ci sono piccole modifiche. Un torneo che viene menzionato spesso è Indian Wells, perché la palla rimbalza molto in alto. È un po’ diverso il modo in cui la palla reagisce al campo. Abbiamo situazioni di gioco più o meno simili in campo, è così che funziona già da molto tempo, così. Non so se ci sarà un grande cambiamento o no. Sono solo un giocatore che cerca di adattarsi nel miglior modo possibile. Su questo sento di fare un buon lavoro, ma vediamo cosa ci riserverà il futuro in ogni torneo”.

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