Porti di Genova e Savona-Vado, via libera a bilancio e piano triennale: 291 milioni destinati alle infrastrutture
- Postato il 31 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Genova. Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Ligure Occidentale ha approvato nella seduta odierna il Bilancio di Previsione 2026 e il Piano Operativo Triennale (POT) 2026-2028, definendo le strategie e gli ingenti investimenti per lo sviluppo degli scali di Genova e Savona/Vado Ligure.
Il bilancio previsionale 2026 prevede entrate per 184,07 milioni di euro e un totale di spese che sfiora i 291,08 milioni di euro. Gran parte di queste risorse, specificamente 174,12 milioni in conto capitale, sono destinate all’attuazione di un ambizioso programma di opere, con oltre 128 milioni per opere, fabbricati e manutenzioni straordinarie.
Questi investimenti si aggiungono al programma straordinario da 3,57 miliardi (che include la Nuova Diga Foranea) e a opere ordinarie in corso per circa 727 milioni. La capacità di spesa si conferma elevatissima, con la previsione di immissione nel sistema economico di ben 406,5 milioni di euro nel 2026.
Le entrate si compongono principalmente di 59,7 milioni di euro dalle entrate tributarie, 37,4 milioni di euro da canoni concessori demaniali e 59,09 milioni di euro in conto capitale, questi ultimi derivanti prevalentemente da trasferimenti statali e regionali. L’AdSP continua a fronteggiare l’impatto del “caro materiali”, con richieste di ristoro per oltre 120 milioni, di cui più della metà già riconosciuti.
Il piano di investimenti strategici punta con decisione sulla modernizzazione e sulla transizione ecologica. Proseguono, infatti, i lavori sulle Infrastrutture Strategiche, come la Nuova Diga Foranea di Genova, il potenziamento della logistica ferroviaria e stradale e il Cold Ironing (elettrificazione delle banchine) per il quale sono stati stanziati 62 milioni di euro. Inoltre, per quanto riguarda il PNRR e la Sostenibilità, oltre 50 milioni di euro sono destinati ai progetti “Green Ports” e “Agroalimentare”. Sul fronte della Digitalizzazione, sono previsti 4 milioni per l’infrastruttura wireless DAS 5G nei porti di Genova e Savona e 5 milioni per la Cybersecurity, l’evoluzione del Port Community System e i servizi connessi.
Il POT, primo documento programmatico dopo il rinnovo dei vertici, delinea le future azioni di sviluppo. Sul piano delle Infrastrutture, oltre alla Diga, sono previsti l’ampliamento di Ponte dei Mille Levante, l’integrazione della mobilità con aeroporto e ferrovia, e il ripristino delle banchine a Savona/Vado Ligure. Per la Logistica si punta al potenziamento degli ultimi miglia stradali e ferroviari e all’implementazione di politiche di incentivo per il trasporto su ferro. Il documento accelera inoltre sulla Digitalizzazione Avanzata con l’evoluzione del Port Community System, l’adozione dei servizi avanzati dell’Agenzia delle Dogane per la digitalizzazione completa dei controlli in uscita (port tracking) e l’interoperabilità dei sistemi di accesso.
Il Comitato ha inoltre approvato il rilascio a Ente Bacini S.r.l. della concessione demaniale marittima per l’intero compendio (232.809 mq e cinque bacini di carenaggio) fino al 31 dicembre 2029. La proroga è stata decisa per garantire la gestione unitaria, la continuità del servizio pubblico e la coerenza con i lavori pubblici previsti fino al 2029 nell’ambito del Programma Straordinario. La breve durata della concessione è stata giudicata la più adatta per accompagnare la fase di cantiere e consentire una successiva riorganizzazione complessiva del comparto, garantendo al contempo la piena operatività nonostante la riduzione della capacità dei bacini dovuta ai lavori in corso. La proposta alternativa di Amico & Co. S.p.A. è stata invece ritenuta non rispondente alle attuali esigenze di interesse pubblico.