Porto di Genova, Salis cambia le carte in tavola: indicato Cappato per il comitato di gestione
- Postato il 18 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. Sarà Alberto Cappato, ex direttore generale e attuale direttore innovazione della società Porto Antico, il rappresentante della Città metropolitana di Genova nel comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. È questa, sebbene non ancora ufficiale, l’indicazione della sindaca Silvia Salis a Matteo Paroli, arrivato a Genova due giorni fa in veste di commissario e già designato per la nomina definitiva a presidente.
Una mossa che neutralizza quella compiuta in extremis dal centrodestra appena quattro giorni prima delle elezioni. Considerando imminente l’investitura di Paroli, il vicesindaco metropolitano reggente Antonio Segalerba aveva indicato come membro del board Davide Maresca, avvocato e professore di diritto europeo e della concorrenza, fratello dell’ex assessore al Porto Francesco Maresca che oggi siede in consiglio comunale nelle fila di Fratelli d’Italia. Una decisione che aveva mandato su tutte le furie il centrosinistra: “Un atto scomposto e arrogante, bulimia di poltrone”. Mentre l’allora maggioranza aveva replicato: “Il rispetto delle regole non è uno sgarbo istituzionale, la scelta è ricaduta sul candidato più competente”.
Dopo il voto, però, le parti si sono invertite. E Silvia Salis – nella duplice veste di sindaca del Comune e della Città metropolitana – ha messo in campo un altro nome considerato comunque “di alto profilo”. Cappato, arrivato al vertice del Porto Antico nel 2012, è anche ricercatore in materia di trasporti e vicepresidente di Aivp, organizzazione non governativa che riunisce diverse realtà portuali in tutto il mondo con l’obiettivo di rinsaldare i legami con le rispettive città in ottica di sostenibilità. E si è candidato alle ultime elezioni con la lista Riformiamo Genova a sostegno di Salis.
Per quanto riguarda il Comune di Savona, la scelta dovrebbe ricadere sul dirigente di Confindustria Mattia Minuto. La Regione Liguria sarebbe orientata a piazzare l’ex giornalista Giorgio Carozzi, già indicato dallo stesso Bucci nel 2021 in quota Città metropolitana, ma se il board fosse rinnovato nella stessa composizione dopo la nomina di Paroli a presidente – come nelle intenzioni dichiarate – arriverebbe formalmente al terzo mandato e non potrebbe farlo secondo la normativa vigente.