Processo Prisma: patteggiamento per i vertici della Juventus e risarcimenti per un terzo delle 221 parti civili
- Postato il 22 settembre 2025
- Cronaca
- Di Quotidiano Piemontese
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ROMA – Per i reati di manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali delle società quotate, dichiarazione fraudolenta, ostacolo agli organi di vigilanza sono arrivate le condanne con patteggiamento per i vertici della Juventus.
Il Gup del Tribunale di Roma, Anna Maria Gavoni, ha acettato le richieste della difesa dei dirigenti juventini condannando l’ex presidente Andrea Agnelli a 1 anno e 8 mesi; l’allora vicepresidente Pavel Nedved 1 anno e 2 mesi; Fabio Paratici, ex direttore sportivo, e Cesare Gabasio, da gennaio 2021 Chief Legal Officer della Juve e centrale nella scrittura delle carte per le manovre stipendi, 1 anno e 6 mesi; Stefano Cerrato (Chief Financial Officer), Marco Re (Chief Financial Officer fino a luglio 2020) e Stefano Bertola (Chief Operating Officer), un anno convertito in ammenda. Anche tutte le pene oltre l’anno sono state sospese e convertite in ammenda.
Per l’ex amministratore delegato del club Maurizio Arrivabene invece si è arrivati al non luogo a procedere.
La società bianconera dovrà pagare 156.750 euro di ammenda. Solo un terzo delle 221 parti civili ammesse al processo sono state risarcite con una cifra di 1 milione e 80mila forniti da chi ha chiesto il patteggiamento ad eccezione di Cesare Gabasio.
“Il patteggiamento apre ora le porte ad accordi economici tra imputati, società e azionisti lesi dal punto di vista patrimoniale – spiega il Codacons – Tutti i risparmiatori danneggiati e che hanno subito perdite economiche, nel caso in cui non abbiano già raggiunto un compromesso con Juventus e imputati, possono rivolgersi alla nostra azione per essere tutelati e raggiungere un accordo equo sui risarcimenti”.
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