Quiliano sempre più “sostenibile” raggiunge il 90 per cento con il test sulle politiche ambientali
- Postato il 9 settembre 2025
- Politica
- Di Il Vostro Giornale
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Quiliano. Raggiunge il 90% di positività il “test” che la Rete dei Comuni Sostenibili ha effettuato per misurare le politiche ambientali e sostenibili del Comune di Quiliano.
L’Ente in provincia di Savona si conferma, dunque, tra i più attivi nell’attuazione di buone pratiche e idee sostenibili e innovative. Non solo, Quiliano è stato nuovamente incluso nella Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026, nuova edizione, di cui fanno parte altri tre Comuni liguri (Riomaggiore, Sestri Levante e Testico).
Sono tanti i punti significativi che il Comune di Quiliano fa registrare nel proprio report di sostenibilità: ad esempio, il raggiungimento del 100% nella conversione a LED dell’illuminazione pubblica, un salto di qualità nel digitale, l’introduzione e sviluppo di nuove attività dello strumento di rappresentanza giovanile e molto altro.
All’iniziativa di presentazione del Rapporto, che fa parte della manifestazione “Quiliano Natura”, sono intervenuti il Sindaco di Quiliano, Nicola Isetta, e il Direttore Tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili, Maurizio Gazzarri.
All’incontro hanno preso parte il Consigliere Regionale Jan Casella, alcuni Sindaci della Provincia di Savona, rappresentanti di diverse Associazioni e Comitati del territorio, oltre a numerosi cittadini.
Il Rapporto di sostenibilità del Comune di Quiliano relativo al 2025
La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal Comune di Quiliano e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il Rapporto che valuta una serie di indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dell’Ente. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei.
Quiliano si conferma, con il 90%, tra i Comuni con la più alta percentuale di indicatori quantitativi con tendenza positiva o stabile su materie di competenza comunale nel breve periodo, cioè negli ultimi 3 – 5 anni. Considerando l’ultimo anno, tale percentuale si attesta a circa l’83%. Prendendo tutti gli indicatori quantitativi, la percentuale di tendenze positive o stabili nel breve periodo è al 79%, mentre per quanto riguarda gli indicatori qualitativi, il tasso di positività è al 60,9%, in crescita costante negli anni.
Tra i dati quantitativi più significativi si segnalano:
la diminuzione dei consumi energetici pro capite per quanto riguarda il comune nel breve medio periodo;
la conversione di tutta l’illuminazione pubblica a LED;
la crescita dei servizi digitali e della comunicazione via social;
l’incremento dell’uso dei Criteri ambientali minimi negli acquisti comunali;
la diminuzione dei rifiuti pro capite prodotti;
Tra gli indicatori qualitativi, positive, tra le altre, le azioni su:
il mantenimento a zero dell’addizionale comunale IRPEF per i redditi più bassi;
il pagamento delle fatture mediamente con oltre 6 giorni di anticipo sulla scadenza;
l’approvazione nel 2025 del Piano transizione al digitale e nel 2023 del PEBA;
la presenza di parchi accessibili;
sviluppo di nuove attività dello strumento di rappresentanza giovanile e molto altro.
“I dati registrati nel campo della sostenibilità sono progressivamente positivi, e questo risultato è possibile solo grazie alla partecipazione di una comunità unita e consapevole – dichiara il Sindaco Nicola Isetta – I numeri che stiamo ottenendo, per i quali ringrazio la Rete e i tecnici comunali, ci incoraggiano a proseguire nel lavoro di rendicontazione che portiamo avanti da ormai quattro anni. Un impegno non scontato, soprattutto in un contesto nazionale sempre più complesso per i Comuni italiani. Inoltre, essere nuovamente presenti nella Guida dei Comuni Sostenibili Italiani deve infonderci fiducia: il percorso verso la sostenibilità continua, così come il nostro contributo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.”
“Sono davvero pochi i Comuni che riescono a raggiungere, e a volte superare, il 90% di indicatori positivi o comunque favorevoli – afferma Maurizio Gazzarri, Direttore Tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili –. Quiliano è tra questi e il merito va all’Amministrazione Comunale, ai tecnici e soprattutto alla comunità, che ha raccolto con entusiasmo questa sfida e ha fatto registrare, anno dopo anno, risultati molto apprezzabili. Lo sviluppo sostenibile delle aree interne e dei comuni montani va promosso, sostenuto, incentivato. Spesso non è così, ma il nostro impegno va nella direzione opposta e i risultati, come si vede, ci sono”.
Cos’è la Guida dei Comuni Sostenibili italiani
Buone pratiche di sostenibilità, idee e progetti per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile dei territori, a partire da un turismo armonioso e rispettoso di luoghi e comunità. La Guida dei Comuni Sostenibili italiani racchiude tutto questo e intende portarlo all’attenzione del pubblico, per contribuire alla crescita della sensibilità verso argomenti e temi che da qualche anno trovano spazio nella nostra Costituzione: un turismo sostenibile vuol dire un turismo non estraneo ai territori e alle persone che li vivono, ma in armonia con l’ambiente e l’ecosistema. Insomma, l’Agenda 2030. E l’edizione 2025/2026 della Guida è qui per ispirare e guidare chi intende intraprendere questo percorso proposto dalle Nazioni Unite, arricchendo anche quello di chi lo sta già percorrendo. Pubblicato da Edizioni ETS, il volume racchiude approfondimenti sui 125 Comuni presenti rispetto ai 98 del 2024, mentre le pagine salgono a 450. Non solo. Quest’anno, per la prima volta, sono state pubblicate schede relative anche a due Province e a due Città Metropolitane.
Quindi, ben 129 comunità locali, pari a quelle attualmente aderenti alla Rete dei Comuni Sostenibili, l’associazione più grande d’Europa di Enti Locali impegnati concretamente sugli obiettivi di sostenibilità ambientali, sociali, economici e istituzionali.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i Comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’Amministrazione Comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di Province, Città Metropolitane e Regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla
territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 140 Enti Locali ed è in costante espansione. A maggio
2025 è stata pubblicata la seconda edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. Sempre nel 2025, ha fatto il proprio ingresso nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.